SHAUN
OF THE DEAD
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Titolo italiano: L'ALBA DEI MORTI DEMENTI | |||
Produzione: 2004 - G.B., Studio Canal/Working Title Films/WT2 Productions/Big Talk Productions/Inside Track 2/FilmFour, col., 99 min. | |||
Regia: Edgar Wright | |||
Sceneggiatura: Simon Pegg, Edgar Wright | |||
Effetti speciali: Animated Extras, Special Effects UK | |||
Musica: Daniel Mudford, Pete Woodhead | |||
Interpreti: Simon Pegg, Kate Ashfield, Nick Frost, Lucy Davis, Dylan Moran, Nicola Cunningham, Kier Mills, Matt Jaynes, Gavin Ferguson, Peter Serafinowicz, Horton Jupiter, Tim Baggaley, Arvind Doshi, Rafe Spall, Sonell Dadral, Samantha Day, Trisha Goddard, David Park, Finola Geraghty, Bill Nighy, Jessica Stevenson, Stuart Powell, Patricia Franklin, Steve Emerson, Phyllis McMahon, Penelope Wilton | |||
Una misteriosa epidemia miete vittime in Inghilterra provocando, dopo i sintomi di una comunissima influenza, la morte quasi istantanea e la immediata resurrezione in famelici zombies. Le prime incerte notizie sul disastro diffuse dalla televisione - sembra che esista un nesso tra la caduta di una navicella spaziale americana e lo scoppio dell'infezione - non destano particolare apprensione: la gente, tutta presa dalla noiosa routine quotidiana, non fa molto caso a chi barcolla o cade improvvisamente per strada come colpito da un improvviso malore. Neppure Shaun si accorge di quanto gli sta accadendo intorno: le sue giornate sono dominate dalle molteplici incertezze che gli procurano il frustrante lavoro di commesso in un negozio di elettrodomestici, l'incapacità - per sbadataggine o pigrizia - di consolidare il rapporto con la fidanzata Liz, l'amicizia per Ed - un simpatico, disordinatissimo, strafottente perdigiorno che ha messo le radici nell'abitazione che divide con l'ordinatissimo, austero e borghesissimo Pete -, l'ossessione che sua madre sia costantemente vittima dell'odiato patrigno... Ma l'epidemia dilaga a macchia d'olio e una mattina due morti viventi appaiono sotto le finestre di casa. Armato di una mazza da cricket e sostenuto da un coraggio che viene dalla paura e dalla disperazione, Shaun, con l'inseparabile Ed, si avventura nel quartiere infestato dai mostri per mettere in salvo Liz, due suoi antipatici coinquilini, la madre e il patrigno e raggiungere con loro il pub "Winchester", meta fissa di tante serate, limbo ovattato e accogliente nel quale è solito dimenticare le delusioni dell'esistenza. La corsa verso il rifugio somiglia ad una fuga e non è detto poi che il rifugio stesso sia veramente a prova di zombies. | |||
Brillante divagazione sul tema dei morti viventi generati dalle mutazioni, adeguatamente condita di splatter, di rispettosi riferimenti al cinema di Romero e di Fulci, di macabro umorismo e di sottile satira di costume. Le scene conclusive che nel televisore di casa mostrano gli zombies sopravvissuti, incatenati o assegnati ai lavori forzati nei grandi magazzini o trasformati in attrazione da reality show, si allacciano, enfatizzandole, con quelle iniziali delle persone che si avviano al mattino, con espressione spenta e passo sunnambolico, verso le occupazioni della giornata. La regia curata, i dialoghi essenziali, l'originale ambientazione in una Londra di quartiere, il riuscitissimo make-up dei mostri e gli ottimi interpreti ne fanno un piccolo gioiello. | |||
Premiato in diverse manifestazioni, il film è arrivato in Italia sul mercato home-video con il più avvilente dei titoli immaginabili. |
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