ADIÓS QUERIDA LUNA
  
Produzione: 2004 - Argentina, Azpeitia Cine/Ricardo Preve Films, col., 100 min.
Regia: Fernando Spiner
Sceneggiatura: Fernando Spiner, Sergio Bizzio, Valentín Javier Diment, Alejandra Flechner, Alejandro Urdapilleta
Effetti speciali: Diego Faur, Fernando Martínez Sarmiento, Federico E. Quiros
Musica: Valentín Javier Diment, Horacio Fontova, Gustavo Pomeranec
Interpreti: Alejandro Urdapilleta, Alejandra Flechner, Gabriel Goity, Horacio Fontova, Luis Ziembrowsky, Claudio Rissi
Nel 2068, la Terra è investita da una serie di gravissime calamità naturali che non lasciano presagire niente di buono per il prossimo futuro. Mentre gli scienziati di tutto il mondo si interrogano invano sull'emergenza ecologica, il professor Goldstein avanza una drastica proposta: per ricondurre al giusto equilibrio il clima impazzito, bisogna forzare l'inclinazione dell'asse terrestre bombardando la Luna fino a polverizzarla. Il progetto è giudicato folle e irrealizzabile, ma il governo argentino decide comunque di darvi credito e, avventatamente, ordina la partenza di tre astronauti - due uomini e una donna - a bordo della nave spaziale "Estanislao" armata di ordigni nucleari. La missione "Adiós Querida Luna" raggiungerebbe senz'altro l'obiettivo se non fosse fermata dalle durissime proteste dell'opinione pubblica internazionale: costretta a correre ai ripari, Buenos Aires cancella il volo già in corso lasciando in balia di se stesso l'equipaggio dell'astronave. I cosmonauti vagano nello spazio infinito, certi, ormai, di un tragico destino, abbandonandosi a rancori e a confidenze mai prima confessati. Poi, nell'"Enstanislao" fa la sua apparizione una misteriosa forma di vita extraterrestre...

Già segnalatosi come regista di talento con La sonámbula, Fernando Spiner conferma le sue qualità imbastendo un bizzarro racconto di fantascienza spaziale che rielabora le situazioni classiche del genere scoprendovi risvolti parodistici e pensose allegorie socio-culturali. La sceneggiatura presenta forse troppe chiavi di lettura, ma l'opera è, indubbiamente, originale e interessante.

Presentato al Mar del Plata Film Festival del 2004, il film ha ottenuto il premio per il migliore attore (Alejandro Urdapilleta).

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