  |
| |
| CRASH
TEST |
| |
| Produzione:
2003
- Australia, Scopofile, col., 81 min. |
| Regia:
Sam Voutas |
| Sceneggiatura:
Sam Voutas |
| Effetti
speciali: Dave
Peterson |
| Musica:
Sam Voutas,
Melaine Ansley |
| Interpreti:
Sam Voutas,
Steve Van Spall, Katrina J. Kiely, Dave Peterson, Melanie Ansely, Bruce
Solibakke |
| La
Motorkore è un'azienda leader nella sperimentazione dei crash tests,
le "prove d'urto" alle quali le case automobilistiche sottopongono
i loro veicoli per vagliarne la sicurezza prima di immetterli sul mercato.
La sua particolarità è che non impiega comuni manichini nella
simulazione degli incidenti, ma uomini in carne ed ossa, appositamente rapiti
e ridotti all'obbedienza con un adeguato lavaggio del cervello. Lo scrittore
Sala, che sospetta la pratica illegale e vuole denunciarla all'opinione
pubblica, finisce suo prigioniero, registrato con il nome-matricola "171096"
in attesa di essere addestrato a diventare un affidabile manichino vivente.
Un suo compagno di prigionia, "47109", gli insegna i trucchi per
sopravvivere a prove altrimenti mortali e per mantenere salda la ragione
nonostante le atroci torture psicofisiche escogitate dalla sadica Valleriy,
la sovrintendente ai crash tests, lei stessa incorsa tempo prima in un tragico
incidente e rimasta orribilmente sfigurata. |
| Fortemente
influenzato dalla tecnica del video-clip, al film avrebbe forse giovato
di più la dimensione del cortometraggio. L'intreccio, scarsamente
plausibile, è sviluppato con l'espediente del flash back, attraverso
i ricordi del protagonista sfuggito alla Motorkore dopo l'allucinante
prigionia. I richiami al cinema e alla letteratura delle biomutazioni
appaiono piuttosto superficiali.
|
|
Il film è stato presentato in Italia allo "Scienceplusfiction"
di Trieste nel 2004. |
| © |
| |
| |