GOOD BOY!
  
Titolo italiano: CANI DELL'ALTRO MONDO!
Produzione: 2003 - USA, MGM/Jim Henson Productions, col., 87 min.
Regia: John Robert Hoffman
Sceneggiatura: John Robert Hoffman, Zeke Richardson
Effetti speciali: Rainmaker Digital Pictures
Musica: Mark Mothersbaugh, Tom Hiel
Interpreti: Molly Shannon, Liam Aiken, Kevin Nealon, Brittany Moldowan, George Touliatos, Patti Allan, Hunter Elliott, Mikhael Speidel, Benjamin Ratner, Peter Fleming, Paul C. Vogt, Brenda M. Crichlow, D. Harlan Cutshall
voci:
Matthew Broderick, Vanessa Redgrave, Donald Faison, Delta Burke, Brittany Murphy
Tra un trasloco e l'altro dei suoi genitori - che sono venditori di case ristrutturate - il timido dodicenne Owen Baker soffoca la solitudine nel lavoro stagionale di "dog sitter". Egli nutre un profondo affetto per gli amici a quattro zampe e quando ottiene il permesso di adottarne uno diventa il bambino più felice del mondo. Ben presto, però, si accorge che Hubble, il cucciolo che ha portato in casa, non è un cagnolino comune: per qualche misteriosa ragione Owen sente di poter comunicare con lui ed apprende, con grande emozione, che Hubble, in realtà, si chiama "Canid 3942" e che ha un'interessantissima storia da confidargli. In epoche remotissime, gli abitanti di Sirio scesero sulla Terra per colonizzarla: i cani che oggi consideriamo i nostri più fedeli compagni, sono i discendenti di quei pionieri dello spazio. "Canid 3942" ha una missione da compiere: sotto mentite spoglie deve infiltrarsi nelle nostre case e risvegliare nei cani le sopite energie per conquistare il pianeta... Potrà la secolare amicizia che si è instaurata tra uomini e cani sventare il pericolo dell'invasione?
Dopo Come cani e gatti, ecco un altro film sulla "doppia identità" degli animali. La confezione è sufficientemente curata, ma tutto sa di routine: dai personaggi del bambino introverso a quelli dei genitori distratti, dai cani saggi a quelli più scapestrati, tutto appare già visto e soltanto gli effetti speciali catturano di tanto in tanto l'attenzione riempiendo i tempi morti della sceneggiatura. I protagonisti canini (a cominciare dal simpatico Flynn, nella parte di Hubble) superano in bravura i poco espressivi colleghi umani, ma il film fa rimpiangere le ben più divertenti e raffinate pellicole della Disney degli anni '60.
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