Flagellata da carestie, siccità ed epidemie mortali, la Terra si è trasformata in un pianeta arido e inospitale. I sopravvissuti hanno dovuto accettare di imbarcarsi sulla gigantesca astronave del comandante Talbot e sono appena partiti, protetti in confortevoli e sicuri abitacoli criogenici, verso lontani universi da colonizzare. Indietro sono rimasti soltanto i più pericolosi ed irrecuperabili criminali, rinchiusi in carceri di massima sicurezza, ed un'ultima, labile speranza: l'energia scaturita da una potente eruzione solare, opportunamente convogliata da un sofisticato sistema di satelliti a tale scopo già predisposti, potrebbe un giorno purificare l'atmosfera e riassestare l'incrinato ecosistema terrestre...
Per nulla rassegnato ad attendere gli eventi, il folle generale Montgomery Swann evade da un penitenziario e decolla a bordo di uno shuttle all'inseguimento dell'astronave. Egli non vuole affatto (come si potrebbe pensare) condividere l'incerto destino degli uomini liberi, ma, più concretamente, preparare le condizioni affinché si realizzi la provvidenziale deflagrazione cosmica che restituirebbe vita alla Terra. Una esplosione adeguatamente programmata dei reattori nucleari potrebbe magnificamente sostituire l'energia di un ipotetico flusso solare: il pianeta sarebbe salvo e Swann ne diventerebbe l'assoluto padrone.