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MUCHA
SANGRE |
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Produzione:
2002 - Spagna, Massa d'Or Produccions, col., 82 min. |
Regia:
Pepe de las Heras |
Sceneggiatura:
Pepe
de las Heras |
Musica:
Abel
Jazz |
Interpreti:
Paul
Naschy, Rodolfo Sancho, Txema Sandoval, Isabel del Toro, Julio Campos, Vidal
Barja "El Puto", Miguel Ángel Rodríguez "El
Sevilla", Xoan Pérez |
"Cortaojos"
- uno psicopatico che ha l'abitudine di strappare gli occhi alla gente -
evade da un carcere di massima sicurezza in compagnia di "El Choro"
- un delinquente hippie che poi si rivelerà un infiltrato della polizia
- deciso a vendicarsi del narcotrafficante Vicuña che lo ha tradito
per intascare il bottino dell'ultimo colpo messo a segno insieme. Ai due
evasi si uniscono, strada facendo, la bella e falsa ingenua Iciar ed un
mercante d'armi ansioso anch'egli di regolare un conto in sospeso con il
criminale. I quattro, armati fino ai denti, fanno irruzione nell'equivoco
Disco-Pub che serve da copertura a Vicuña e compiono una strage.
Ma i nemici, dopo essere stramazzati al suolo, tornano improvvisamente in
vita e passano al contrattacco...
Vicuña e i suoi sicari sono in realtà degli zombi, ultime
vittime possedute da un infernale parassita alieno che fin dai lontani anni
'50 sta lentamente diffondendosi in Spagna con la prospettiva di soggiogare
un giorno l'intera umanità. Il mostro trasforma gli uomini in feroci
morti viventi e sfrenati sodomiti viziosi, ghiotti delle carni putrefatte
di donne precedentemente catturate e rinchiuse in pozzi e silos radioattivi... |
Sgangherata
rilettura del filone delle invasioni extraterrestri condotta sui meccanismi
del trash-movie. La rappresentazione della violenza è surreale
e permeata di autoironia ma non sempre risulta divertente e originale.
Disseminato di citazioni ai classici del genere, il film presenta una
pittoresca galleria di personaggi caricaturali che giocano a ribaltare
i ruoli dei "buoni" e dei "cattivi" calandosi in avventure
assurde e deliranti impregnate qua e là di provocatori spunti di
satira sociale. |
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