GOJIRA TAI MEKAGOJIRA
  
Produzione: 2002 - Giappone, Toho Company Ltd., col., 86 min.
Regia: Masaaki Tezuka
Sceneggiatura: Wataru Mimura
Effetti speciali: Yûichi Kikuchi, Shinichi Wakasa, Kenichi Eguchi
Musica: Michiru Ôshima
Interpreti: Yumiko Shaku, Shin Takuma, Kana Onodera, Koh Takasugi, Yûsuke Tomoi, Jun'ichi Mizuno, Akira Nakao, Kumi Mizuno, Takeo Nakahara, Yoshikazu Kanou, Kôichi Ueda, Akira Shirai, Midori Hagio, Naomasa Rokudaira, Tsutomu Kitagawa, Hirofumi Ishigaki,
Toshiyuki Nagashima, Sawako Kitahara
Al termine di una violenta battaglia, i giapponesi ricacciano in mare un Megalosaurus che, apparso nel bel mezzo di un violento tifone, sta per infliggere nuovi lutti e devastazioni al paese. Ma la vittoria non è definitiva: troppe volte il Giappone ha subito gli attacchi di mostruose creature ed è giunto il momento di pensare ad un efficace piano difensivo per fronteggiare ulteriori minacce. Convinti che il mostro tornerà presto alla riscossa, il dottor Yahara e sua figlia Sara decidono di utilizzare lo scheletro e il DNA di Godzilla, ucciso con l'"Oxigen Destroyer" nel 1954, per creare "Kiryu", una formidabile macchina da guerra, dotata di avveniristiche bio-armi (missili laser e raggi congelatori) e di energia inesauribile, da schierare in campo in caso di emergenza. Come previsto, un paio di anni dopo, il Megalosaurus riemerge dagli abissi più furioso che mai: ma ad aspettarlo, questa volta, c'è il formidabile Godzilla-cyborg teleguidato dalla giovane Akane, una ex soldatessa che ha visto morire il fratello nel precedente scontro.

Il 26° film della saga di Godzilla non si allaccia apparentemente ad alcuna delle precedenti pellicole, anche se non manca di un breve, doveroso cenno agli storici mostri del passato. Attraverso la figura di "Kiryu" - che è sostanzialmente la versione aggiornata di Mechagodzilla (Gojira tai Mekagojira, Terror of Mechagodzilla e Godzilla vs Mechagodzilla) -, la sceneggiatura cerca semmai un rimando al primo film della saga: nato dalle ossa del primo e autentico Godzilla, ne è un po' il clone e l'erede, la trasfigurazione in positivo; dominato e programmato com'è dall'uomo, rappresenta forse la natura bestiale finalmente domata che si contrappone alla cieca violenza impersonata dal Megalosaurus, anonimo al punto che non ci si preoccupa di rivelarne l'origine. Intrecciato dalle vicende personali dei vari protagonisti, il racconto si sgancia in parte dai ripetitivi e rigidi meccanismi del Kaiju-eiga e si snoda in maniera brillante fino all'inevitabile epilogo esplosivo.

Titoli internazionali: Godzilla Against MechaGodzilla, Godzilla X Mechagodzilla.

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