MARK OF THE ASTRO-ZOMBIES
  
Produzione: 2002 - USA, col., 86 min.
Regia: Ted V. Mikels
Sceneggiatura: Ted V. Mikels
Effetti speciali: Jay Gowey
Interpreti: Tura Satana, Liz Renay, Brinke Stevens, Sean Morelli, Anton Funtek, Scott Blacksher, Gene Paul Jones, Robert Southerland, Shanti, Ted V. Mikels, Donna Hamblin, Volmar Franz, John Baniqued

Una serie di efferati delitti sconvolge la vita di Las Vegas. Immotivati e feroci, i fatti di sangue diffondono nell'opinione pubblica la convinzione che siano opera di extraterrestri in procinto di conquistare la Terra. Mentre una banda di gangster tenta di sfruttare a proprio vantaggio il diffuso clima di incertezza, e mentre alla Casa Bianca si studiano le possibili strategie di difesa, un agente speciale di Washington e una coraggiosa reporter scoprono la terrible verità: gli alieni stanno, effettivamente, sferrando un attacco contro il nostro pianeta servendosi di una dozzina di uomini trasformati in obbedienti zombi, nelle cui vene fanno scorrere sangue sintetico e nel cui cervello hanno impiantato microchips per guidarli all'assalto.
Per sgominare l'avanguardia delle sinistre creature armate di machete e vogliose di massacrare, occorre riconoscere in loro il "marchio" degli Astro-Zombies; ma per salvare l'umanità sarà necessario l'intervento di un'altra più amichevole razza di alieni.

Dopo ben 34 anni tornano sugli schermi (ma questa volta soltanto in video) gli Astro Zombies: "operazione nostalgia" o intenti puramente commerciali? L'una e gli altri. Forte della consapevolezza che il film del 1968 (The Astro-Zombies) è diventato un cult negli Stati Uniti, Ted V. Mikels pensa di rinnovarne il ricordo presso i suoi fans e al tempo stesso di ricavare il maggior profitto servendosi della distribuzione dell'home video.
La seconda avventura degli Astro Zombi è, tuttavia, piuttosto anacronistica e prevedibile. Realizzata a costo zero e narrativamente assai poco plausibile, si riscatta soltanto per la bizzarria di alcune situazioni che spesso rasentano la comicità involontaria, per il ritorno di Tura Satana dopo 28 anni di assenza dai set cinematografici e per la trovata di aggiungervi una testa "vivente" modellata sulle fattezze di John Carradine che nel primo film interpretava il diabolico dottor De Marco.

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