THE
OTHER ME
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Titolo italiano: VI PRESENTO L'ALTRO ME | ||||
Produzione: 2000 - USA, Hal Roach Studios Inc., col., 90 min. | ||||
Regia: Manny Coto | ||||
Sceneggiatura: Jeff Schechter | ||||
Effetti speciali: Ring of Fire Inc. | ||||
Musica: Mark Mothersbaugh, Bruce Berman | ||||
Interpreti: Andrew Lawrence, Mark L. Taylor, Lori Hallier, Alison Pill, Brenden Jefferson, Joe Grifasi, Scott McCord, Tyler Hynes, Sarah Gadon, Robert Buck, Andrea Garnett, Joseph Motiki, Joe Matheson, Colleen Reynolds, Tiffany Deriveau, Ayumi Izuka, Kara Bassil, Michael Belisaro, Olivia Garratt | ||||
Will Browning, un dodicenne poco fortunato a scuola, sa che un insuccesso negli studi convincerà i genitori ad assegnarlo ad una odiosa colonia estiva dove una schiera di terribili educatori-sorveglianti raddrizzano il carattere dei ragazzi indolenti come lui. Deciso a scampare alla tragica punizione, si applica, volonteroso, ad un esperimento chimico e, dopo vari tentativi, crea accidentalmente il clone di se stesso. La copia gli somiglia in ogni particolare e in più sembra possedere tutte le qualità che a lui mancano e che ne farebbero uno studente modello. L'occasione è troppo allettante per non sfruttarla a dovere e Will convince l'altro se stesso - che ha ribattezzato Twoie - a sostituirlo a scuola. All'inizio le cose promettono bene, ma poi il ragazzo si accorge di aver perso qualsiasi ascendente sugli amici e sulle persone che più gli sono care... | ||||
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Prodotto per il circuito televisivo della Disney Channel, il film ha riscosso giudizi pressoché entusiastici da parte della critica americana. Evidentemente, la formula del film Disney per le grandi famiglie funziona tuttora in maniera egregia: una confezione d'insieme elegante, un buon cast in cui primeggiano gli adolescenti, un aggancio sdrammatizzante ai temi dell'attualità scientifica (in questo caso lo spinoso dibattito sulla clonazione) e un messaggio moralistico facilmente percepibile da adulti e piccini che invita a non oltrepassare i limiti imposti dalle (comunemente intese) rispettabili convenzioni borghesi. Il sapore delle immutabili favole antiche è ancora avvertibile e l'ambientazione contemporanea è, tutto sommato, una cornice accessoria. | |||
Tra gli interpreti - oltre al davvero bravo Andrew Lawrence (Will Browning e il suo doppio) - ricordiamo Mark L. Taylor (Honey I Shrunk The Kids, Arachnophobia) nel ruolo del padre del piccolo genio incompreso. |
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