| Interpreti: 
      Dennis 
      Quaid, Jim 
      Caviezel, Andre 
      Braugher, Elizabeth 
      Mitchell, Noah 
      Emmerich, Shawn Doyle, Jordan Bridges, Melissa Errico, Daniel 
      Henson, Jack McCormack, Michael Cera, Marin Hinkle, Richard Sali | 
   
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         10 ottobre 1969. Una grande eruzione solare influenza 
        il campo magnetico della Terra, provocando una spettacolare aurora boreale 
        che disturba, fra l'altro le comunicazioni radio. Pochi giorni dopo, Frank 
        Sullivan (Quaid), pompiere e radioamatore, con una bella moglie ed un 
        figlio di sei anni, muore tentando di portare in salvo una ragazza da 
        un palazzo in fiamme.10 ottobre 1999. A 30 anni di distanza, il fenomeno celeste si ripete 
        esattamente. John Sullivan (Caviezel), il figlio di Frank, agente di polizia, 
        difficile rapporto con la compagna, si lascia convincere da un suo amico 
        d'infanzia a riesumare la vecchia apparecchiatura del padre, da anni dimenticata 
        in un baule. Incredibilmente, non solo l'impianto funziona, ma le onde 
        radio, attraverso una distorsione spazio-temporale creata dalla tempesta 
        magnetica, tornano al 1969 e vengono ricevute da Frank.
 Padre e figlio si parlano attraverso lo stesso apparecchio, nella stessa 
        casa, separati soltanto dalla barriera del tempo. L'iniziale diffidenza 
        (ambedue sono convinti di essere vittime di uno scherzo) viene presto 
        superata e Frank, messo sull'avviso dal figlio del pericolo mortale che 
        lo attende, riesce a salvarsi. Questa sostanziale modifica del passato 
        dà inizio ad una serie di drammatici cambiamenti della realtà, 
        che i due, confrontandosi in un colloquio ormai divenuto quotidiano, continuano 
        a modificare per porre riparo alle sempre nuove e pericolose situazioni 
        che si vengono a creare e a minacciare la famiglia.
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         La sceneggiatura cerca di dare allo spettatore una spiegazione scientifica 
        del fenomeno, scomodando la teoria dei filamenti, gli universi paralleli 
        a 11 dimensioni, la teoria dei quanti, il concetto che presente, passato 
        e futuro siano molto più fluidi di quanto si possa immaginare e 
        via dicendo, ma commette l'ingenuità di affidare la divulgazione 
        di queste speculazioni ad una trasmissione radio che in sottofondo accompagna 
        i dialoghi degli attori e di cui perciò quasi nessuno si accorge. 
        Comunque un buon film, dalla trama che si dipana con esemplare coerenza 
        miscelando azione, dramma e sentimento.  |