YURYEONG
(Phantom: The Submarine)
  
Produzione: 1999 - Corea, Nikkatsu, col., 103 min.

Regia: Byung-chun Min

Sceneggiatura: Joon-ho Bong, Joon-Hwan Jang
Musica: Dong-jun Lee
Interpreti: Min-su Choi, Woo-sung Jung, Kyung-gu Sol, Byeon-chul Min
"431" è uno dei tanti uomini dell'equipaggio di un modernissimo sottomarino coreano impegnato a spiare, in una missione che potrebbe rivelarsi suicida, gli esperimenti che i giapponesi conducono in gran segreto per l'allestimento di un arsenale atomico. Il suo vero nome, come quello dei suoi compagni, è stato sostituito da un numero; il suo passato, come quello degli altri, è macchiato da una grave insubordinazione o da un delitto che lo ha portato davanti alla corte marziale e che lo rende, adesso, sacrificabile; al pari degli altri dato per morto e dimenticato dal mondo civile, vive soltanto per prestare servizio all'interno del sottomarino, obbedendo agli ordini senza fare domande. Ma quando l'ufficiale in seconda, fanatico militarista, uccide il comandante e si impadronisce del "Phantom" per lanciare di sua iniziativa una aggressione nucleare contro il Giappone, al quale non ha evidentemente perdonato gli anni della feroce dominazione, "431" ha la possibilità di sventare il pericolo di una terza guerra mondiale. In possesso dei codici per sferrare l'attacco, che il comandante gli ha affidato poco prima di morire, "431" si nasconde tra i vasti locali del sommergibile studiando un piano per salvare il mondo e se stesso.

Fantapolitico realizzato su tematiche simili a quelle di Crimson Tide, ben realizzato sotto il profilo spettacolare, ma sviluppato su una sceneggiatura ideologicamente ambigua che ritrae nell'ufficiale ammutinato non tanto un pericoloso esaltato, quanto un orgoglioso "eroe perdente" animato da fulgido amor di patria che commette soltanto una scelta sbagliata.

Il film è conosciuto anche con il titolo Phantom: The Submarine.

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