BIONIC EVER AFTER?
  
Titolo italiano: IL RITORNO DELLA DONNA BIONICA
Produzione: 1994 - USA, Michael Sloan Productions/MCA Television Entertainment/Gallant Entertainment, col., 96 min.
Regia: Steve Stafford
Sceneggiatura: Michael Sloan, Norman Morrill
Effetti speciali: Robin Griffin
Musica: Ron Ramin
Interpreti: Lindsay Wagner, Lee Majors, Richard Anderson, Farrah Forke, Martin E. Brooks, Anne Lockhart, Alan Sader, Geordie Johnson, Ivan Sergei, Lee Majors II, Robert D. Raiford, James Shanta, Michael Hartson, Ann Pierce
L'imminente matrimonio tra Steve Austin e Jamie Sommers viene drammaticamente rinviato a causa di un inspiegabile malore che ha colpito la donna trascinandola rapidamente in fin di vita. Il dottor Rudy Wells - artefice, molti anni prima, della sostituzione su entrambi delle parti anatomiche danneggiate con arti bionici -, accorso al capezzale di Jamie, scopre che un insidiosissimo virus ha compromesso i circuiti del suo braccio artificiale innescando una infezione che minaccia di propagarsi fino al cervello. Sopraffatto dal dolore, ma rifiutando di attendere con le mani in mano gli sviluppi della situazione, Steve ottiene da Oscar Goldman, capo dell'O.S.I., di rientrare temporaneamente in servizio ed essere assegnato ad una missione a Nassau dove un gruppo di terroristi, armati di un ordigno nucleare, tiene in ostaggio l'ambasciata americana per farsi consegnare il rifugiato politico Astaad Rashid. Partner di Steve è una giovane agente che tempo prima, in preda a profonda depressione, aveva contattato Jamie in qualità di psicologa e che adesso appare in forma smagliante e più battagliera che mai. Poco dopo l'arrivo alle Bahamas, anche Steve comincia ad accusare gli stessi misteriosi sintomi descritti da Jamie: qualcuno, evidentemente, è riuscito a sabotare i circuiti dei due agenti bionici. Ma chi è stato? E perché lo ha fatto?
Il film mette fine alla saga dell'"Uomo da 6 milioni di dollari" e della "Donna bionica" facendoli finalmente sposare. La pellicola può essere apprezzata dai fans più nostalgici delle fortunate serie televisive, ma non è particolarmente brillante: l'intreccio prevedibile e l'azione - considerata anche la non più giovanissima età dei due protagonisti - piuttosto contenuta, risultano meno interessanti dell'intermezzo melodrammatico, sviluppato quasi a livello di soap opera, che mette a confronto Steve Austin e Jamie Sommers, simboli viventi dell'inarrestabile e per più aspetti contraddittorio progresso scientifico della civiltà iper-tecnologizzata, con le aspirazioni, i dubbi, le felicità e le sofferenze proprie di qualsiasi persona comune.
Il film è preceduto da The Return of the Six-Million-Dollar Man and the Bionic Woman (1987) e Bionic Showdown (1989).
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