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| CHIMERA |
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| Produzione:
1991
- G.B., Anglia Television/Zenith Entertainment Ltd., col., mini-serie in
4 puntate |
| Regia:
Lawrence Gordon Clark |
| Sceneggiatura:
Stephen
Gallagher dal suo romanzo |
| Effetti
speciali: David
Beavis |
| Musica:
Nigel
Hess |
| Interpreti:
John
Lynch, Christine Kavanagh, Kenneth Cranham, George Costigan, Pip Torrens,
David Calder, Douglas Mann, Gillian Barge, Liz Brailsford, Christine Cox,
Peter Armitage |
| L'esclusiva
clinica del dottor Jenner, specializzata in trattamenti della fertilità,
è sconvolta da un efferato delitto. La mano di un ignoto assassino
ha fatto strage tra le corsie, mutilando orribilmente le vittime ed appiccando
il fuoco ai locali. Dopo aver identificato la sua ex fidanzata in uno dei
corpi martoriati delle infermiere, il giornalista Peter Carson comincia
a sospettare che la polizia sappia più di quanto non gli abbia riferito
e che le testimonianze evasive del personale medico nascondano una verità
scomoda a tutti. Deciso a far luce sull'accaduto, Carson scopre la terribile
verità: godendo della copertura del governo, l'equipe del dottor
Jenner ha messo in atto un rivoluzionario esperimento di ingegneria genetica
incrociando il DNA di un primate con quello umano e dando vita a "Chimera",
una creatura dotata della forza di un gigante, del cervello di un bambino
e dell'istinto omicida di uno psicopatico... |
| Insolita
mini-serie fanta-orrorifica destinata al piccolo schermo, piuttosto vigile
nel contenere, per quanto possibile, la rappresentazione della violenza
e dell'orrido. Sceneggiato dal romanziere Stephen Gallagher sulla scorta
di un suo libro, il film intreccia diversi filoni bilanciando brillantemente
la componente frankensteiniana del mostro (qui, efficacemente interpretato
da Douglas Mann) più vittima che colpevole, con il "mystery"
e con la "detective story", senza trascurare sottili frecciate
polemiche contro i posticci ideali del progresso e del benessere da raggiungere
a qualsiasi costo. |
| Il
film è stato riproposto in edizione ridotta per l'home video, con
il titolo Monkey Boy. |
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