THE KILLER EYE
  
Produzione: 1999 - USA, Full Moon Entertainment, col., 67 min.
Regia: David DeCoteau
Sceneggiatura: Benjamin Carr, Rolfe Kanefsky, Matthew Jason Walsh
Effetti speciali: Christopher Bergschneider, Jeffrey S. Farley
Musica: Carl Dante
Interpreti: Jacqueline Lovell, Jonathan Norman, Nanette Bianchi, Costas Koromilas, Blake Bailey, Ryan Van Steenis, Dave Oren Ward, Linnea Quigley (non accreditata)
Jordan Grady è un oftalmologo di provata esperienza, ma anche uno scienziato pazzo. Convinto che l'occhio umano possa guardare - dopo essere stato chirurgicamente trattato - in quella che lui definisce "l'ottava dimensione", rapisce persone sole e le obbliga a far da cavia ai suoi esperimenti. I malcapitati ci rimettono la vista o la vita, ma una delle vittime getta, effettivamente, uno sguardo nella dimensione sconosciuta anche se poi il suo occhio si trasforma in un mostruoso bulbo tentacolato, capace di ipnotizzare e sprigionare raggi paralizzanti, che cresce a dismisura e striscia fuori dalla testa soltanto per succhiare sangue ed energia vitale di giovani donne: nell'occhio si è installata una spaventosa forma di vita proveniente "dall'ottava dimensione"...

Caotico fantahorror girato in fretta e in grande economia che da uno spunto fantascientifico appena abbozzato scivola nel filone del più convenzionale sexploitation. L'idea dell'occhio animato non c'entra affatto con la psicoanalisi della repressione sessuale o con la metafora del voyeurismo nè richiama - se non ingannevolmente - i mostri alieni di The Trollenberg Terror (I mostri delle rocce atomiche, del 1958): è un gratuito espediente per introdurre qualche scena di nudo e di violenza.

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