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SILENT
PREDATORS |
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Produzione:
1999
- USA, Von Zerneck Sertner Films, col., 91 min. |
Regia:
Noel Nosseck |
Sceneggiatura:
John
Carpenter,
William Gilmore, Matt Dorff dal soggetto di Patricia Arrigoni e Fred Brown |
Effetti
speciali: Mont
Fieguth, Matt Sloan |
Musica:
Mike
Tavera |
Interpreti:
Harry
Hamlin, Shannon Sturges, Jack Scalia, David
Spielberg, Patty McCormack, Beau Billingslea, Phillip Troy Linger, David
Whitney, David Webb, Carolyn Bock, Sandra Bell, Beth Champion, Kirsty Boden,
Darce Florio, Nathalie Roy, Mark Fairall, Daniel Murphy, Amanda Mires, Antonia
Murphy, Michael Langdon |
A
causa di un incidente stradale, un camion diretto allo zoo di San Diego
perde un carico di pericolosi serpenti tropicali.
Nel corso del tempo, in quella stessa località, è sorto e
si è sviluppato l'insediamento di San Catalano che, adesso, per iniziativa
del costruttore edile Max Farrington (Jack Scalia), sta per abbellirsi
di un moderno complesso residenziale. I lavori sono in fase avanzata e niente
al mondo potrebbe indurre Farrington ad interromperli... non certamente
la presenza di qualche serpente - sia pure di proprozioni inconsuete - che,
richiamato dal rumore delle ruspe e dalle esplosioni, ha cominciato a strisciare
tra i cantieri e nella periferia della città. Nessuno immagina ancora
l'entità della pericolo. Soltanto Vic Rondelli (Harry Hamlin),
capo dei vigili del fuoco di recente nomina, intuisce la minaccia e con
la collaborazione dell'erpetologo Matthew Watkins e di Mandy Stratford,
ex assistente di Farrington, tenta di correre ai ripari. I serpenti che
stanno accerchiando il centro abitato appartengono ad una specie ibrida,
particolarmente aggressiva, generata dall'incrocio tra i rettili scappati
venti anni prima e i comuni crotali della regione... |
Prodotto
per la televisione e (nonostante la storia sia ambientata in California)
girato in Australia, il film rielabora il solito intreccio alla Jaws
riproponendo un blando monito ecologista da fantahoror anni '70 sulla
inconciliabilità tra grande capitalismo e salvaguardia della natura.
Sceneggiato - ma non sembrerebbe - anche da John Carpenter, conta pochi
momenti spettacolari e rischia di apparire un mero esercizio di effetti
speciali realizzati con la computer graphic. |
© |
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