ANDOROMEDIA
  
Produzione: 1998 - Giappone, Avex Inc./Excellent Film/Sedic International Inc./Tokyo Broadcasting System, col., 109 min.
Regia: Takashi Miike
Sceneggiatura: Itaru Era e Masa Nakamura, da un racconto di Kozy Watanabe
Musica: Hitoe Arakaki, Issa Hentona, Hiromasa Ijichi
Interpreti: Hiroko Shimabukuro, Eriko Imai, Takako Uehara, Hitoe Arakaki, Kenji Harada, Ryô Karato, Christopher Doyle, Tomorowo Taguchi, Issa Hentona, Shinobu Miyara, Yukinari Tamaki, Ken Okumoto, Anna Ide, Akihiro Yoshikawa, Kensuke Toida, Masataka Haji, Yuki Nagata, Tsunehiko Watase, Hiromi Suzuki, Naoto Takenaka, John Gallock, Michelle Gazepis
Lo sfortunatissimo professor Hitomi, vedovo da poco tempo, ha la disgrazia di perdere, a causa di un incidente, anche la giovane figlia Mai. Esperto di intelligenza artificiale e di realtà virtuale, Hitomi crea Ai, una fanciulla virtuale alla quale conferisce le fattezze ed i ricordi della figlia scomparsa. Cosciente di essere la copia di Mai e di avere ricordi non suoi, Ai ricorre alle illimitate capacità di cui può disporre all'interno del suo mondo per rendersi sempre più simile all'originale, e riesce a mettersi in contatto con i compagni di studio di Mai, e soprattutto con il suo fidanzato Yuu, il quale appena la vede se ne innamora perdutamente. Ma la tecnologia sviluppata dal professor Hitomi per dare vita e personalità al simulacro della figlia suscita l'interesse di gruppi industriali senza scrupoli, che decidono di impadronirsene...

Una avventura cyberpunk pensata per i giovani giapponesi, poco più di un pretesto per presentare i due gruppi musicali degli Speed e dei Da Pump, che si fronteggiano a colpi di brani pop per la gioia dei rispettivi fans. Inevitabile il rimando a Kiss Phantoms, ed anche il disappunto nel vedere affrontato in un contesto poco adeguato l'originalissimo tema della vicenda, certamente suscettibile di più approfondite analisi e di più impegnati sviluppi.

Titolo internazionale: Andromedia.

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