Tre storie sul tema della "anormalità", della trasgressione, della condanna sociale.
- "Hero", presentato come un documentario-inchiesta, disegna il ritratto di un minorenne scomparso nel nulla dopo aver ucciso il padre. Un reporter della televisione avvicina diverse persone che hanno conosciuto il piccolo omicida e, mettendo insieme testimonianze contraddittorie, prova a spiegare i motivi del folle gesto.
- "Horror" racconta la tragica avventura di uno scienziato che nel tentativo di isolare il germe della devianza sessuale, sperimenta un siero che lo trasforma in uno spaventoso mutante, ignaro portatore di una epidemia mortale.
- "Homo" fotografa gli orrori e le umiliazioni di un carcere degli anni '40, spiando i rapporti omosessuali tra un gruppo di detenuti.

Premiato al Sundance Film Festival, al Festival Internazionale del Film di Berlino e al Locarno International Film Festival, Poison è un esercizio di grande stile, tematicamente meno provocatorio di quanto possa sembrare.
Ispirato agli scritti di Jean Genet - il Genet di "Miracle de la rose" è idealmente presente, soprattutto, nel terzo episodio -, il film rende omaggio al fanta-horror degli anni '50 riscrivendo, nella storia intitolata "Horror", le tragiche avventure dello scienziato pazzo alle prese con il fatidico antidoto contro l'epidemia del secolo (chiaro riferimento all'AIDS) che lo trasforma in un mostro simile a quello di The Hideous Sun Demon.