SHIRI
  
Produzione: 1999 - Sud Corea, Kang Je-Kyu Film Co. Ltd./Samsung Entertainment, col., 125 min.
Regia: Je-gyu Kang
Sceneggiatura: Je-gyu Kang
Musica: Dong-jun Lee
Interpreti: Suk-kyu Han, Min-sik Choi, Yoon-jin Kim, Kang-ho Song, Derek Kim
Ryu e Lee, due agenti del controspionaggio Sud Coreano, vengono incaricati di rintracciare ed eliminare ad ogni costo Hee, l'assassina inafferrabile e letale addestrata dalla Corea del Nord, che da anni semina cadaveri eccellenti sfuggendo ad ogni tentativo di cattura.
Dopo un periodo di silenzio, la donna sconosciuta è tornata in azione, affiancando un gruppo terroristico che dopo essersi impadronito di un carico di CTX, un rivoluzionario, potentissimo esplosivo liquido, lo ha usato per minare vari obiettivi nella città di Seul.
Il momento è cruciale, perchè nella capitale fervono i preparativi per la visita dei più alti esponenti politici della Corea del Nord, pronti ad intavolare una trattativa di pace. Una serie di manifestazioni è stata organizzata per celebrare l'avvenimento, e l'evento più atteso è una partita di calcio tra le rappresentative delle due nazioni, in vista di una unificazione che progetta di portare una sola Corea ai mondiali.
Pur inquieto a causa di una relazione profonda ma difficile con Hyun, bella e ambigua alcolista, proprietaria di un negozio di pesci esotici, Ryu scopre che lo stadio è uno dei bersagli principali del gruppo, che mira a destabilizzare ambedue i governi, e riesce a mettere i terroristi con le spalle al muro. Ma una amara sorpresa lo attende al termine della lotta...

La vicenda, semplice in apparenza, in una scontata contrapposizione tra bene e male, testimonia invece con una violenza che appare a volte eccessiva, quanto sia sentito, a tutti i livelli, il problema della riunificazione che da un cinquantennio agita gli animi dei Coreani. Shiri, nome in codice del piano terroristico, è anche il nome di un salmonide diffuso nei fiumi posti sulla linea di confine che divide in due la penisola coreana, e qualcuno ha visto simboleggiati in quel pesce i due popoli della Corea che lottano contro la corrente per tornare alla sorgente e ritrovarsi.
La crudezza delle scene iniziali rischia di distogliere dalla visione gli spettatori più sensibili, ma in seguito il film si rivela un thriller fanta-politico eccellente, diretto con mestiere, con una solida trama ed attori ben calati nei rispettivi ruoli. Realizzato con un budget irrisorio rispetto ad analoghe produzioni hollywoodiane, Shiri ha raccolto consensi pressocchè unanimi specialmente in patria, dove ha addirittura superato Titanic al box office.

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