JOHNNY
MNEMONIC
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Produzione: 1995 - Canada/USA, Alliance Communications Corporation/Cinévision/TriStar Pictures, col., 98 min. | |||
Regia: Robert Longo | |||
Sceneggiatura: William Gibson, dal suo racconto omonimo | |||
Effetti speciali: Les Productions de l'Intrigue Inc., Fantasy II Film Effects, Braid Media Arts, Sony Pictures Imageworks, C.O.R.E. Digital Pictures | |||
Musica: Brad Fiedel | |||
Interpreti: Keanu Reeves, Dina Meyer, Ice-T, Takeshi Kitano, Dolph Lundgren, Udo Kier, Dennis Akayama, Barbara Sukowa, Henry Rollins, Tracy Tweed, Don Francks, Falconer Abraham, Diego Chambers, Sherry Miller, Victoria Tengelis, Celina Wu, Jamie Elman, Gene Mack, Warren Sulatycky, Caitlin Carmody, Erin Carmody, Douglas O'Keeffe, Howard Szafer | |||
Johnny è un corriere neurale, un uomo con un impianto nel cranio che gli consente di usare il suo cervello come un hard disk. Per fare spazio si è fatto cancellare i ricordi della sua infanzia ed ha raddoppiato la capacità della sua memoria con una espansione, ma la massa di dati che per una grossa somma ha accettato di recapitare supera i suoi limiti, e lo porterà alla morte se non sarà in grado di scaricarla entro breve tempo. Ciò che Johnny ignora è che sta trasportando la formula criptata della cura del male del secolo, il NAS (Sindrome da Attenuazione del Sistema Nervoso), trafugata da alcuni ricercatori della Pharmakom che vogliono renderla pubblica. Ma l'azienda farmaceutica che ne è proprietaria è intenzionata invece a trarne il massimo profitto, ed ha incaricato la Yakuza di recuperarla a qualsiasi costo. Accompagnato dalla bella Jane, guardia del corpo contagiata dal NAS, ed inseguito dai sicari giapponesi che dopo aver trucidato gli scienziati ribelli vogliono ora letteralmente la sua testa, Johnny trova rifugio tra i Lotek, e nella loro base riesce a decodificare la formula ed a liberarsene prima che l'eccesso di dati nella sua mente raggiunga il punto critico. | |||
William Gibson, padre indiscusso del cyberpunk e vincitore
del premio Hugo con il famoso Necromancer,
cura personalmente la sceneggiatura di questo primo film ispirato ad un
suo racconto. Ambientata nel 21° secolo (che ormai è anche
il nostro), la vicenda dipinge un mondo ipertecnologizzato e al tempo
stesso decadente, in cui gruppi economici di dimensioni planetarie controllano
i loro enormi interessi ricorrendo senza scrupoli alla forza illegale
di organizzazioni criminali come la Yakuza, la potente mafia giapponese.
Allo strapotere delle multinazionali si contrappongono gruppi di resistenza
clandestini come i Lotek, che vivono, confusi nell'eterogenea massa di
una popolazione tagliata fuori e minacciata dal nuovo morbo del secolo,
tra le rovine fatiscenti e abbandonate delle periferie urbane. |
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