MOONCHILD
  
Produzione: 1994 - USA, Extreme, col., 102 min.
Regia: Todd Sheets
Sceneggiatura: Todd Sheets
Musica: Matthew Jason Walsh
Interpreti: Auggi Alvarez, Kathleen McSweeney, Stefan Hilt, Julie King, Cathy Metz, Carol Barta, Dave Miller, Jody Rovick
Guerre e devastazioni hanno preparato l'ascesa di un crudele regime totalitario conosciuto con il nome di "Sodality" che per conservare il potere studia la maniera di generare dall'umanità superstite un'armata di soldati invincibli, immuni alle epidemie che affliggono il pianeta. Folle di emarginati privati di qualsiasi diritto, imprigionate in sorvegliatissimi campi di concentramento, costituiscono le cavie sulle quali gli scienziati di "Sodality" hanno piena libertà di sperimentare le più folli manipolazioni genetiche. Jacob Strycker, al quale hanno inoculato il DNA di un lupo nel tentativo di creare, appunto, il guerriero ideale, riesce a sfuggire alle guardie deciso a sottrarre il figlio Caleb ad un analogo, triste destino. Alla testa di un pugno di disperati, Stryker organizza la rivolta contro il regime, e scopre che il virus della licantropia che l'ha contagiato può rivelarsi un'arma assai efficace nella battaglia. Egli deve però agire con determinazione e in fretta perchè i criminali scienziati gli hanno innescato nel corpo anche un congegno pronto ad esplodere allo scadere di 72 ore...
Uscito direttamente in video, il film ripropone il mito di "Wolf Man" riambientandolo in un futuro tecnologico e vagamente orwelliano.
La combinazione di spunti presi in maniera disparata dall'horror, dal post-atomico e dai prison-movies avveniristici (
2013 La Fortezza) indebolisce il racconto invece di renderlo più interessante, equiparandolo ad uno dei tanti prodotti del cinema indipendente violentemente stroncati dalla critica o difesi a spada tratta dagli estimatori del filone amatoriale.
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