ESCAPE VELOCITY
  
Produzione: 1998 - Canada/Cecoslovacchia, col., 100 min.
Regia: Lloyd A. Simandl
Sceneggiatura: Paul Birkett
Effetti speciali: Keith Gruchala
Musica: Peter Allen
Interpreti: Wendy Crewson, Patrick Bergin, Peter Outerbridge, Michelle Beaudoin, Patrik Stanek, Pavel Bezdek, David Nykl, Emil Linka, Gerard Whelan, Robert Russell, Mike McGuffie
Nel 2017, il dottor Cal e famiglia - moglie e tre figli - si prepara a documentare gli ultimi attimi di vita di una stella dall'osservatorio installato a bordo di una stazione spaziale, quando la sua attenzione è improvvisamente distratta dall'avvistamento di una navicella alla deriva. Dopo averla agganciata, Cal vi scopre all'interno alcuni uomini ibernati e pensando siano i sopravvissuti di un qualche naufragio spaziale, ne rianima uno, il più giovane, pronto a dargli soccorso. In realtà, il ragazzo è un sadico omicida sfuggito da un penitenziario. Ripresa conoscenza, Lee Nash - così si chiama l'ospite indesiderato - sfoga la sua furia repressa sulla figlia dello scienziato e costringe quest'ultimo ad imbarcarsi sulla navicella dopo essersi impadronito dell'astronave insieme ai suoi compagni. Cal, ovviamente, non si rassegna alla sconfitta e prepara la rivincita mentre la stella sta per esplodere.
Ulteriore riproposta in chiave fantascientifica (dopo Circuit Breaker) del thriller Ore 10: calma piatta (Dead Calm). Il film presenta tutti i difetti e i pochi pregi delle produzioni di routine, realizzate in fretta e con scarsi mezzi: la sceneggiatura non regala emozioni, gli effetti sono ridotti al minimo essenziale, la regia manca di guizzi creativi, ma gli interpreti fanno del loro meglio per ricavare qualche scintilla di umanità o di credibile cattiveria dagli stereotipati personaggi che sono loro assegnati.
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