Nel 21° secolo, dopo innumerevoli devastazioni, la Terra, ormai inospitale, è stata abbandonata. Quello che resta dell'umanità, sopravvissuta in stato di criogenesi, è a bordo dell'immensa stazione spaziale "USS Legacy" guidata da un equipaggio di militari e scienziati che attendono il momento opportuno per tornare sul pianeta e ripopolarlo. L'occasione di presenta nel 2062, ma la missione è messa in pericolo dalla difficoltà di attivare una fonte di energia capace di ristabilire l'ecosistema e, soprattutto dall'ammutinamento di un gruppo di esaltati che minacciano di distruggere l'astronave con l'aiuto del ribelle maggiore Durbin e dei suoi criminali seguaci risvegliati dall'ibernazione.

Una delle poche regie firmate in prima persona dall'esperto Robert Lee, nel corso di una lunga carriera in televisione e quale Assistente o Direttore di seconde unità (ha collaborato alla realizzazione di Time Runner, Monolith, Xtro II e numerose altre pellicole). Il film fornirà qualche spunto al successivo Escape Velocity, diretto da Lloyd A. Simandl che qui figura in veste di produttore. Il budget limitato non consente a sceneggiatori e regista grande margine di manovra, ma le scene d'azione sono ben congegnate e gli effetti speciali si collocano un gradino più in alto rispetto alla media dei prodotti della North American Pictures.

Titolo alternativo: Le vaisseau de l'enfer.