DE GENERAZIONE
  
Produzione: 1994 - Italia, Mox & Fox/Notorius, col., 120 min.
Regia: Alessandro Valori, Andrea Maulà, Marco Manetti, Antonio Manetti, Alberto Taraglio, Andrea Prandstraller, Eleonora Fiorini, Antonio Antonelli, Alex Infascelli, Giorgio Bellocchio, Asia Argento
Sceneggiatura: Asia Argento, Antonio Manetti, Marco Manetti, Herbert Simone Paragnani
Interpreti: Alessandro Haber, Mariella Valentini, Corrado Guzzanti, Asia Argento, Alberto Rossi, Gloria Strabella, Stefano Abbate, Cesare Bocci, Giorgio Tirabassi, Simona Cavallari, Marco Manetti, Antonio Manetti

Premiato dal pubblico del Mystfest 1994, il film si articola su dieci episodi che sulla parodia dell'horror e della fantascienza smitizzano paure e angosce quotidiane con le armi dell'ironia e del grottesco.
Tra killer, fantasmi, mitomani e piccoli delinquenti di borgata, sullo schermo c'è posto anche per un gruppo di mostruosi extraterrestri che perseguitano un produttore di pellicole orrorifiche, per un televisore che si anima e aggredisce una bambina lasciata sola in casa, per dei numeri tatuati sul polso che esplodono quando vengono estratti in TV e per l'abbozzo di una società matriarcale nella quale gli uomini sono condotti al guinzaglio.

Obiettivi della satira (non sempre riuscita, ma divertente e montata sui meccanismi umoristici della trasmissione televisiva "Avanzi") sono il potere condizionante dei mass media, i traballanti valori della famiglia italiana, il passa-parola quotidiano che trasforma un banale fatto di cronaca in una vera e propria leggenda metropolitana: una giovane "generazione" che va in cerca di inediti modelli culturali o una "degenerazione" di tendenze già in atto nella nostra società?

Titoli degli episodi:
Squeak! (A. Valori); Just Another Vampire Story (A. Maulà)
; Consegna a domicilio (Marco e Antonio Manetti); La TV fa male ai bambini? (A. Taraglio); India 21/Taxi (A. Prandstraller); Finalmente insieme (E. Fiorini); Catene (A. Antonelli); Vuoto a rendere (A. Infascelli); Arrivano i nostri (G. Bellocchio); Prospettive (A. Argento).

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