NEON
CITY |
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Titolo italiano: ANNO 2053 - LA GRANDE FUGA |
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Produzione: 1992 - USA, Vidmark Entertainment, col., 99 min. | |||
Regia: Monte Markham | |||
Sceneggiatura: Jeff Begun, Buck Finch, Monte Markham, Gus Peters | |||
Musica: Stephen Graziano | |||
Interpreti: Michael Ironside, Vanity, Monte Markham, Lyle Alzado, Valerie Wildman, Nick Klar, Jesse Bennett, Dave Blackwell, Gerald Bola, Nancy Borgenicht, Creed Bratton, Wayne Brennan, Steve Brinkerhoff, Marcia Dangerfield, John Daryl, Curley Green, Oscar Howland, Kathy Kennedy, Juliet Landau, Anthony Leger, T.J. Lowther, Micaela Nelligan, Jeffrey Olson | |||
Nell'anno
2053 un esperimento scientifico fallito ha provocato conseguenze disastrose
sull'ambiente. La fascia dell'ozono è stata distrutta e i raggi del
sole, quando riescono a trapassare la coltre di nubi tossiche che avvolge
la Terra, costituiscono un pericolo mortale per chi viene colto all'aperto.
L'effetto serra è un ricordo, e tutto il pianeta è immerso
in un inverno perenne. Quanto rimane della società civile è
raccolto in poche città superstiti, lontane tra loro e quasi sperdute
in mezzo a vasti territori praticamente abbandonati al disordine e all'anarchia.
Tra
i pochi strumenti che la legge è in grado di utilizzare in quei territori,
altrimenti incontrollabili, ci sono i cacciatori di taglie. Harry Stark (Ironside) è uno di questi bounty hunters che in uno sperduto avamposto ha catturato Reno (Vanity), una criminale evasa, e intende riportarla indietro alla civiltà (o almeno a quello che ne resta) per incassare la taglia. Giunto a Jericho, Stark scopre che otterrà la ricompensa solo consegnando la prigioniera alle autorità di Neon City, città che si trova a diversi giorni di viaggio, al di là di una regione infestata da bande armate, bersagliata dalle mortali radiazioni del sole e dall'atmosfera inquinata. Così Stark e Reno prendono posto, assieme ad un variegato gruppo di viaggiatori, su un grosso veicolo corazzato che sta partendo per la città. Tra i passeggeri che condivideranno l'avventura ci sono un dottore, un vecchio, una prostituta, un commediante privo di talento, una donna che sembra conoscere Stark, e un ex-detenuto che Stark aveva arrestato cinque anni prima. |
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Uno dei pochi ruoli positivi di Ironside, che siamo più abituati
a vedere nelle vesti del villain (Atto
di forza,
Scanners,
Johnny
2.0),
in un film che peraltro non risulta particolarmente convincente, anche
se alcuni commentatori ne hanno positivamente sottolineato le scenografie
e le ambientazioni, molto curate e realistiche. Così, se da un
lato risulta debole quanto a personaggi e dialoghi, dall'altro il film
si riscatta presentandoci una superlativa immagine di un mondo precipitato
nel caos. Raramente si è visto - anche in film con budget molto
importanti - un ritratto di post-olocausto così convincente. La
scelta di girarlo in pieno inverno nelle desolate pianure dello Utah si
è rivelata indovinata. I paesaggi gelati danno effettivamente la
sensazione che il sole non riesca più a riscaldare la terra, e
l'uso intelligente di lenti e filtri altera la luce ed i colori di quanto
basta a rendere inquietanti gli scenari più consueti. |
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