Nella fantascienza cinematografica gli alieni si dividono in alcune categorie fondamentali: quelli che vogliono invadere la Terra; quelli che sulla Terra capitano per errore; quelli che scendono mossi da uno spirito di fratellanza universale; quelli che arrivano per studiare il nostro comportamento. L'alieno che è protagonista di questo film, appartiene all'ultimo gruppo e anche se non lo si vede, se ne sente la voce: è il narratore e commentatore della storia.
Venuto da un altro mondo, un extraterrestre-antropologo registra un documentario sulle abitudini degli uomini, con particolare riguardo ai costumi sessuali. Scelti due soggetti, un ragazzo ed una ragazza, ne segue gli incontri, il corteggiamento, i primi approcci e l'esplosiva passione. Naturalmente, essendo un alieno, egli non sa capacitarsi di molte situazioni e scambia più volte il significato di certi atteggiamenti con risultati comici e sdrammatizzanti.

Il film è un finto documentario che senza la presenza del narratore extraterrestre (la voce professionale è di David Hyde Pierce) sarebbe una delle tante commedie sentimentali hollywoodiane degli anni '90. Realizzato con discreta ironia, deve molto alla bellezza di Carmen Electra che insieme a Mackenzie Astin è protagonista di una divertente serie di schermaglie amorose a lieto fine.