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KATUWIRA,
DONDE NACEN Y MUEREN LOS SUEÑOS
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Produzione:
1995
- Spagna/Messico, Díaz y Gallejones/MDC Films, col., 85 min. |
Regia:
Inigo Vallejo-Najera |
Sceneggiatura:
Inigo Vallejo-Najera, Tim Sexton |
Effetti
speciali: Imagica |
Musica:
Suso
Saiz |
Interpreti:
Gabriela
Roel, Bruno Bichir, Damian Alcazar, Socorro Avelar, Mario Ivan Martinez,
José Antonio Barón, Lulú Navarro, Benny Corral, Gerardo Martinez, Humberto
Fernández, Enrique Gardiel, Miguel Bardenca, Lucila Balzaretti, Mara Escalante
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Nicolas
e Sofia si incontrano per caso. Nicolas è uno strano tipo di ricercatore,
specializzato in botanica; Sofia un'esperta informatica che deve elaborare
al computer il disegno e i colori di un fiore che sembra esistere soltanto
nella fantasia di Nicolas. La passione che nasce tra i due sembra interrotta
per sempre da uno spaventoso incidente stradale, all'indomani del quale
non rimane più alcuna traccia apparente dell'uomo. Quando la ragazza
sta per rinunciare alla ricerca di Nicolas, un telegramma la spinge a raggiungere
una misteriosa città dove lo stravagante scienziato Caronte studia
con grande interesse quello stesso strano, introvabile fiore. Il fiore esiste
per davvero - una vecchia indiana lo confida a Sofia - ma si trova in un'altra
dimensione, nell'universo di Katuwira,
dove i sogni prendono forma e dove il pensiero non conosce limiti. Entrare
in Katuwira significa scoprire la felicità o, forse, la morte: di
sicuro vuol dire abbandonare per sempre la realtà quale noi la conosciamo. |
Accolto
favorevolmente alla XIX edizione del Fantafestival, Katuwira è
uno di quei film ingiustamente ignorati dalla distribuzione italiana,
troppo spesso più sensibile al tornaconto economico che alla qualità
di un'opera.
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Racconto
di un amore impossibile o frammento di una favola folkloristica, metafora
di un itinerario verso la conoscenza o avventura nelle dimensioni del tempo
e dello spazio, la pellicola ha il fascino della felice intuizione visiva
che più della parola sa rendere l'emozione di un'idea: un
linguaggio cinematografico moderno, capace di addentrarsi nella descrizione
di bizzarre tecnologie avveniristiche, ma attento ai valori dei sentimenti
e della poesia. |
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