LASERHAWK
Produzione: 1997 - Canada, col., 102 min.

Regia: Jean Pellerin

Sceneggiatura: John A. Curtis

Interpreti: Jason James Richter, Mark Hamill, Melissa Galianos, Tedd Dillon, Gordon Currie, David Francis, Ivan Rogers, Leni Parker, Dominic Philie

250 milioni di anni fa. Su una Terra alla stato primordiale, scende una nave aliena. Gli insettoidi carnivori che la guidano sbarcano in vari punti del pianeta alcuni gruppi di esseri umani, creature di cui si nutrono, con l'intento di lasciarli riprodurre liberamente e trovare così, al loro ritorno, una riserva inesauribile del cibo preferito. Una nave nemica tenta di ostacolarli, ma nel combattimento che segue viene abbattuta. Dal relitto, alcune sfere luminescenti si levano verso il cielo.
Oggi. Gli extraterrestri stanno ritornando per il raccolto. Dell'imminente arrivo sono nebulosamente coscienti Zach e Cara, due teenagers, oltre a M.K.Ultra, un eccentrico e facoltoso disegnatore di comics, e Bob (Hamill), ossessionato dalla visione dell'arrivo della nave cosmica al punto da farsi rinchiudere in una casa di cura.
In realtà, i quattro sono gli ospiti delle immateriali presenze sopravvissute allo scontro svoltosi millenni prima e rimaste sul pianeta, da dove ora si preparano ad un nuovo confronto con gli ancestrali nemici, i quali intanto sono arrivati, e tentano di eliminarli con grande dispendio di raggi laser ed armi antigravitazionali. Dopo varie peripezie, il quartetto riesce a recuperare l'antica nave, la Laserhawk, che sola dispone degli armamenti in grado di contrastare gli alieni.

Film a basso costo che svolge in maniera confusa ed approssimativa l'idea originale di una umanità-bestiame, diffusa nell'universo ad opera di una razza aliena per le proprie necessità alimentari, anche se l'uomo-pietanza non è immagine del tutto nuova alla sf: ricordiamo il famoso racconto shocking "Servire l'uomo" ("To Serve Man", di Damon Knight). Tra le varie incongruenze, la sceneggiatura non chiarisce come possa una nave così inconcepibilmente obsoleta proporsi ancora come antagonista valido rispetto ad esseri che hanno guadagnato milioni e milioni di anni di evoluzione tecnologica. Tra gli anonimi interpreti, Mark Hamill, ormai lontano anni luce dal Luke Skywalker che gli dette la notorietà.
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