Il fotografo Jack Putnam ed il piccolo Steve Field sono investiti da una insolita, furiosa tempesta mentre viaggiano in una zona disabitata in cerca di soggetti e panorami da ritrarre. Ristabilita la quiete, i due rinvengono sul terreno tracce di una strana sostanza gelatinosa e bizzarri frammenti di cristalli bluastri. I segni, ancora per loro indecifrabili, della caduta di un'astronave extraterrestre acquistano drammatica consistenza quando nei giorni seguenti la misteriosa sparizione di alcune persone si accompagna ad un'improvviso innalzamento della temperatura e al prosciugamento delle riserve di acqua di una piccola cittadina. Come intuisce Jack Putnam sulla scorta delle sue fotografie, i fenomeni sono causati dalla presenza di creature extraterrestri, le quali, nell'intento di riparare l'avaria che le ha costrette a terra, hanno creato un anomalo campo di energia e si sono confuse tra gli uomini clonandone alcuni. Le persone scomparse vengono restituite alla piccola comunità quando l'astronave finalmente può ripartire.

Scialbo ed inutile remake del classico Destinazione Terra! del 1953, riscritto per la TV da Jim e Ken Wheat sulla base della sceneggiatura originale di Harry Essex ispirata ad un soggetto di Bradbury. Il racconto che negli anni '50 poteva vantare interessanti spunti innovativi (gli alieni, una volta tanto, non necessariamente invasori) ed anticonvenzionali (i due protagonisti, John ed Ellen, fidanzati ma forse conviventi), risulta svilito e povero anche sotto il profilo degli effetti speciali.