THE PROGENY | |||
Titolo italiano: IL FIGLIO DEGLI ALIENI | |||
Produzione: 1999, USA, Progeny Films Inc., col., 98 min. | |||
Regia: Brian Yuzna | |||
Sceneggiatura: Stuart Gordon, Aubrey Solomon | |||
Effetti speciali: Sota Effects, Screaming Mad George Inc. | |||
Interpreti: Arnold Vosloo, Jillian McWhirter, Brad Dourif, Lindsay Crouse, Wilford Brimley, Willard E. Pugh, David Wells, Jan Hoag, Lydia De Luccia, Don Calfa, Timilee Romolini, Nora Paradiso, Patty Toy, Susan Ripaldi, Lisa Crosato | |||
La moglie del dottor Burton viene rapita dagli alieni e inseminata per i loro sconosciuti scopi. Scopertasi incinta, la donna che, come il marito, non ricorda nulla, passa attraverso i più diversi stati d'animo, dall'iniziale gioia della maternità alla perplessità e quindi al terrore man mano che scopre l'assoluta diversità della propria gravidanza. Ma il controllo degli alieni, ottenuto attraverso una piccola capsula (il richiamo ad Atto di forza è inevitabile) inserita nella cavità nasale della donna è totale, e questa finisce per accettare senza riserve la propria condizione. Non così il marito, il quale sottoponendosi e sottoponendo la moglie a delle sedute ipnotiche, riesce a risvegliare, anche se parzialmente, il ricordo di ciò che è avvenuto e a convincersi che la moglie porta in grembo un alieno. Con l'aiuto di un esperto contattologo rapisce la moglie dal reparto maternità dell'ospedale e, barricatosi in una sala operatoria, la opera nel tentativo di estirpare la cosa dentro di lei. La punizione degli alieni è terrificante: la capsula e il feto vengono volatilizzati e l'uomo viene privato del senso del tempo per impedirgli di rendersi conto dell'eccessiva durata dell'anestesia. Quando il dottor Burton si risveglia la donna è morta e nessuna prova è rimasta, tranne quella di un inspiegabile quanto efferato delitto che lo porterà senza speranza al manicomio criminale. | |||
Brian Yuzna, l'autore del memorabile Society, ha diretto questo film TV ispirandosi al classico Villaggio dei dannati, ma rivisitandolo alla sua maniera, mescolando a temi prettamente fantascientifici elementi di horror e di sesso inusuali per questo genere. Il risultato ottenuto è comunque notevole. | |||
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