Il dottor Walter Hall è un medico ricercatore che svolge dei rivoluzionari esperimenti per conto del governo. Manipolando sostanze segrete, mette a punto la formula del Vile 21, una sostanza che, iniettata in un essere umano, provoca una orribile metamorfosi, al termine della quale il soggetto si trasforma in un sanguinario rettile antropomorfo. Un barbone che vivacchia nei pressi del laboratorio funge suo malgrado da cavia, ma quando perde il controllo del mostro, il quale comincia a fare vittime nei dintorni, Hall si ingegna a trovare un antidoto per eliminarlo. Di diverso avviso sono i militari che, interessati ad un eventuale uso bellico dell'essere, non intendono distruggerlo e pretendono che lo scienziato escogiti un sistema per controllarlo.

Il siero che trasforma un individuo del tutto normale in un mostro assetato di sangue è un tema tutt'altro che nuovo agli schermi del cinema, a cominciare dal dottor Jekyll, ma il regista-sceneggiatore Strain lo affronta con impegno convinto e trovate originali, come l'uso della stop motion per l'animazione dell'uomo lucertola, realizzando - pur nella modestia dell'insieme - uno spettacolo apprezzabile, senza cadute di ritmo e dalla suspence elevata.