SOLDIER
 
Titolo italiano: SOLDIER
Produzione: 1998 - USA, Impact Pictures/Morgan Creek Productions/Jerry Weintraub Prod., col., 98 min.
Regia: Paul Anderson
Sceneggiatura: David Webb Peoples
Effetti speciali: Matte World Digital, Rhythm and Hues, Rainmaker Digital Pictures
Musica: Joel McNeely
Interpreti: Kurt Russell, Jason Scott Lee, Connie Nielsen, Gary Busey, Jared Thorne, Jason Isaacs, Sean Pertwee, Mark Bringleson, James Black, Mark De Alessandro, Vladimir Orlov, Brenda Wehle, Paul Sklar, Carsten Norgaard, Duffy Gaver, Michael Chiklis, Elizabeth Dennehy, Paul Dillon, Max Daniels, Sara Paxton
In un futuro non troppo lontano, l'umanità ha conquistato le stelle, stabilendo colonie su ogni pianeta abitabile. Per mantenere l'ordine e fronteggiare i pericoli che possono manifestarsi ovunque, il governo ha creato corpi militari specializzati, composti da uomini selezionati fin dalla nascita e cresciuti e addestrati per tutta la vita con metodi brutali e violenti ad essere macchine da guerra perfette, insensibili e letali. Il sergente Todd (Russell) è uno di questi soldati. Ma l'ingegneria genetica produce una nuova generazione di combattenti, più forti, più veloci, più spietati, e le "vecchie" truppe, divenute obsolete, sono dismesse col cinico sistema di farle eliminare dalle nuove. Quasi ucciso dal suo rimpiazzo, Caine 607, e scaricato come morto su un pianeta usato come discarica, Todd viene salvato dagli abitanti di una colonia sconosciuta, costituita dagli scampati di un dimenticato naufragio. Tra loro Todd scoprirà affetti, solidarietà e comprensione, sentimenti a lui ignoti, ritrovando la propria umanità. E quando il suo ex comandante sceglierà il pianeta come campo di esercitazione, ordinando di considerare ostile ed eliminabile ogni forma di vita locale, il vecchio soldato troverà le giuste motivazioni per opporsi alla strage dei suoi nuovi amici, e il coraggio e la forza per affrontare di nuovo Caine 607.
Nei paesi dove è stato distribuito (in Italia non è mai uscito), il film non ha riscosso grande successo, forse per il suo disegno di una società umana bellicosa e feroce, di stampo nettamente fascista. Malgrado la buona qualità realizzativa, un cast di tutto rispetto ed un tema interessante anche se non originale, la pellicola si rivela uno sparatutto qualsiasi, retorico e violento, con un inespressivo Kurt Russell che rifà il verso ai vari indistruttibili Rambo di Stallone e Commando di Schwarzenegger.
Il tema del combattente creato, plagiato e poi schiacciato dal sistema, che riesce a riappropriarsi della propria umanità e della coscienza di sé, più che ne
I nuovi eroi, cui è stato accostato, va ricercato in testi come "Militare", il racconto di Michael Shaara, e "L'ordine e le stelle" (Gunner Cade), il romanzo di Cyril M. Kornbluth.
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