LAST
NIGHT
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Titolo italiano: LAST NIGHT |
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Produzione: 1998 - Canada, CBC/Rhombus Media/La Sept Arte/Haut et court, col. , 90 min. | |||
Regia: Don McKellar | |||
Sceneggiatura: Don McKellar | |||
Fotografia: Douglas Koch | |||
Musica: Alexina Louie & Alex Pauk | |||
Interpreti: Don McKellar, Sandra Oh, Calvin Keith Rennie, David Cronenberg, Sarah Polley, Genevieve Bujold, Tracey Wright, Robin Gammel, Roberta Maxwell, Karen Glave, Trent McCullen | |||
"Non è la fine del mondo ... mancano ancora
6 ore di vita". A mezzanotte il mondo finirà. L'annuncio è stato diffuso da tempo ed ormai la gente si è rassegnata all'inevitabile. In una città in preda all'abbandono, la gente trascorre le ultime 6 ore di vita reagendo in maniera diversa. Un uomo si chiude in casa, prepara una bottiglia di champagne e si mette comodo ad ascoltare dallo stereo una registrazione di Mahler. Un dirigente dell'azienda del gas si fa scrupolo di assicurare ai cittadini la continuità del servizio fino alla fine. Un giovanotto si abbandona ad un'orgia di sesso. Un architetto abbandona la famiglia e si aggira per la città fino ad incontrare una donna che medita il suicidio. La stazione radio trasmette ossessivamente le più belle canzoni di tutti i tempi... Ma la notte non scende. C'è sempre un intenso chiarore. |
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Don McKellar, attore e regista, non spiega per quale causa il mondo
stia per finire (qualcosa di simile aveva fatto Vittorio De Sica nel Giudizio
Universale). Ogni personaggio porta in se stesso la conclusione
della propria vita e le occupazioni alle quali sceglie di dedicarsi nelle
ultime ore sono, nella loro assurda vacuità, specchio di un'esistenza
priva di significato. Per il fatto di esserci, l'uomo sconta fino in fondo la sua condanna a vivere. |
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Film difficile, di fine millennio, con ambizioni filosofiche, che come Il cubo o The Hole si stacca dalla produzione corrente per ricercare un dialogo con un pubblico fin troppo bombardato e distratto da spettacolari effetti speciali. | |||
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