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DAS
BIEST IM BODENSEE |
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Titolo
italiano: IL MOSTRO DEL LAGO DI COSTANZA |
Produzione:
1998
- Germania, col., 90 min.
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Regia:
Richard
Huber
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Sceneggiatura:
Mathias
Dinter
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Musica:
Eckart
Gadow |
Effetti
speciali: Magic FX |
Interpreti:
Barbara
Rudnik , Stefan Reck, Peter Rühring, Anna Schmidt, Andrea Zogg, Romuald
Pekny, Franz Buchrieser, Michael Schiller, Shandra Schadt, Julian Manuel,
Maximilian Cress, Bastian Sierich, Alexander Duda
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Nei
suoi avanzatissimi laboratori di Lindau, sul lago di Costanza, al confine
con la Svizzera, la Sirling sta portando avanti un ardito esperimento
di ingegneria genetica. Nell'ansia di raggiungere il traguardo, il direttore
della società scavalca le direttive del responsabile del progetto,
il dottor Mark Lehmann, ed alle rimostranze di questi, lo licenzia. Il
sostituto, un uomo senza spina dorsale, preoccupato solo di compiacere
il capo della Sirling, trascura essenziali norme di sicurezza e l'essere
creato in laboratorio ne approfitta per fuggire. Il lago, che la creatura
ha raggiunto attraverso le fogne, si rivela un habitat perfetto per un
anfibio predatore: bagnanti e pescatori ne fanno le spese.
La minaccia è grave perchè l'essere si
riproduce per partenogenesi,
ed il rischio è quello di dover fronteggiare entro breve tempo
una inarrestabile orda di feroci mostri affamati. Intanto si scopre che
la creatura è attratta dalla dottoressa Eva Lehmann, ex moglie
dell'esautorato capo del progetto, ritiratasi tempo addietro dalla ricerca.
A sua insaputa, la Sirling ha usato il DNA della donna per manipolare
la struttura genetica del mostro, il quale ora la "sente" come
una specie di madre. Di questa sorta di richiamo si serve il capo della
Sirling per attirare la creatura in una trappola. L'essere sarà
opportunamente distrutto soltanto dopo che si sarà mangiato tutti
i "cattivi". |
Film
Tv di buona fattura che insinua come tra le pieghe del potentato della
nuova Germania si aggiri ancora il mai del tutto sopito sogno teutonico
del guerriero perfetto e invincibile, da ottenere stavolta attraverso
la manipolazione genetica. Gli scagnozzi della Sirling sono ariani in
maniera quasi esagerata: biondi, belli, forti e spietati (e alla fine
sconfitti). Ma in modo definitivo? Il finale aperto lascia ambiguamente
in piedi l'interrogativo. |
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