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HOLOGRAM
MAN
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Produzione:
1995
- USA, PM Entertainment Group, col., 101 min. |
Regia:
Richard Pepin |
Sceneggiatura:
Evan
Lurie, Richard Preston Jr. |
Effetti
speciali: Makeup & Effects Laboratories |
Musica:
John
Gonzalez |
Interpreti:
Joe Lara
, Evan Lurie, Arabella Holzbog, William Sanderson, Nicholas Worth, Michael
Nouri, John Amos, Anneliza Scott, Derek McGrath, Joseph Campanella, Alex
Cord |
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Nella California di un un prossimo futuro, i terroristi,
una volta assicurati alla giustizia, rischiano la pena di essere imprigionati
nei codici di uno statico ologramma. Il loro corpo smaterializzato sopravvive
impotente nella prigione della propria immagine senza poter più recare
danno alla società. Slach Gallagher, considerato uno dei più
temibili criminali, subisce questa sorte, ma i suoi uomini riescono a farlo
fuggire. L'ologramma uomo costituisce adesso un pericolo maggiore poiché,
impalpabile e apparentemente invincibile, difficilmente potrà essere
arrestato. Contro di lui scende nuovamente in campo l'agente che lo aveva
arrestato. |
Richard Pepin, sul presupposto che un'immagine a tre dimensioni possa
avere vita e intelligenza, costruisce il protagonista di un film di azione
al quale tutto sembra permesso. La trama, prescindendo dallo spunto fantascientifico,
non si distingue molto da altri prodotti di pura evasione: sparatorie, esplosioni,
una nutrita schiera di stuntmen, qualche scena gratuita di sesso, colmano
i vuoti della sceneggiatura, ma non riescono a mascherare la mediocrità
della realizzazione. Il personaggio, a ben guardare, sembra una rivisitazione
spuria dei vari uomini invisibili di alcuni decenni prima, e la condanna
che pende sul capo dei terroristi ricorda vagamente quella assegnata ai
criminali di Krypton nel primo Superman. Niente a che vedere con gli affascinanti
ed intriganti ologrammi di Atto di forza. |
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