THE TOWER |
Titolo italiano: LA TORRE PROIBITA |
Produzione: 1993 - USA, col., 90 min. |
Regia: Richard Kletter |
Sceneggiatura: John Riley e Richard Kletter |
Musica: John D'Andrea, Richard Horowitz, Cory Lerios |
Effetti speciali: Introvision International |
Interpreti: Paul Reiser, Susan Norman, Richard Gant, Annabelle Gurwitch, Roger Rees, Dee Dee Rescher, Charmaine Cruise, Dee Dee Wilkinson, Jennifer Richards, Carlos Allen |
Tony
Minot (Reiser) è stato appena assunto da una grossa azienda, la
cui sede è ubicata in un enorme grattacielo, completamente gestito
da un complesso calcolatore, una sorta di piccolo Grande Fratello, che
tutto vede e controlla all'interno della struttura. Rimasto chiuso inavvertitamente
fuori di casa, per far scattare la molla della serratura Tony usa il proprio
tesserino di riconoscimento, danneggiandolo seriamente. La carta magnetica
difettosa, che Tony usa poi in ufficio, manda a sua volta in tilt il cervellone,
che se la prende col pover'uomo, considerandolo un intruso particolarmente
pericoloso, e quindi da eliminare a tutti i costi, senza badare se per
ottenere lo scopo ammazza pure qualche innocente nei paraggi. Venir fuori
dal palazzo trasformato in una trappola mortale sarà per Tony una
vera impresa. |
Film Tv dalla sceneggiatura prevedibile ed a tratti ingenua, una sorta di Inferno di cristallo con un computer impazzito al posto del fuoco, ma altrettanto pericoloso e distruttivo. Difficile digerire l'idea che un mega-elaboratore, stato dell'arte della tecnologia, vada completamente fuori di testa al punto da uccidere. Ci sono, è vero, gli illustri precedenti di Hal 9000 e di Proteus, ma quei comportamenti anomali erano dovuti a complessi e deviati processi logici, e non provocati da una banale scheda magnetica rovinata. Se non ci si sofferma troppo su questi aspetti, tuttavia, lo spettacolo risulta godibile. Il bravo Paul Reiser, un interprete colpevolmente sottovalutato (i più attenti lo ricorderanno nelle vesti del funzionario della Weyland-Yutani Corporation che convince Ripley a tornare sull'LV-426), dimostra congeniale ai suoi mezzi questo ruolo ricco di azione e suspence, anche se non rinuncia a far affiorare in qualche momento la sua verve di attore comico-brillante, veste nella quale più spesso lo abbiamo conosciuto. |
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