EIN VIRUS KENNT KEINE MORAL
  
Produzione: 1985 - Germania, Rosa von Praunheim Filmproduktion, col., 84 min.
Regia: Rosa von Praunheim (Holger Mischwitzky)
Sceneggiatura: Rosa von Praunheim
Musica: Marran Gosov
Interpreti: Dieter Dicken, Maria Hasenäcker, Christian Kesten, Eva Kurz, Rosa von Praunheim, Regina Rudnick, Thilo von Trotha
Il proprietario di una sauna per clienti omosessuali, il suo giovane fidanzato - un ex studente di teologia appassionato di musica classica - uno psicologo, una giornalista, un agente dei servizi segreti, un medico tornato da un viaggio in Africa, un uomo politico ed un gruppo di inservienti si domandano a quale destino andranno incontro adesso che l'AIDS ha varcato le frontiere anche del loro paese. Tutti avvertono che qualcosa di tragico sta per accadere, ma nessuno sa bene come reagire poichè la disinformazione e le speculazioni dominano ancora incontrastate tra i mass-media e nell'opinione pubblica. Il governo, da parte sua, ha già deciso come fronteggiare la minaccia dell'epidemia: i sorvegliatissimi ed isolati campi di concentramento "Hell-Gay-Land" sono già pronti per accogliere i malati, che verranno allontanati con la forza e abbandonati all'oblio e alla morte.
Il film fu realizzato quando nel mondo si cominciava appena a parlare del dramma dell'AIDS. Il regista Holger Mischwitzky, in arte Rosa von Praunheim, prende spunto da quelle prime confuse cronache per prospettare la situazione limite, da fantasociologia apocalittica, della deportazione di massa dei "diversi", più o meno sospettati di essere vittime del contagio. Il film è un collage di situazioni, di personaggi e di storie intenzionalmente improvvisate: la sauna è il piccolo universo dell'emarginazione contro il quale bersagliano i pregiudizi, le paure, le ostilità, la rabbia del mondo "sano".
Rosa von Praunheim sviluppa il racconto sui toni della commedia satirica, macabra, beffarda e surreale: una scelta che con il senno di poi rischia di apparire superficiale e poco consona alla gravità del fenomeno, ma che contiene, senza dubbio, un messaggio sincero, lucido e provocatorio.

Titolo internazionale: A Virus Knows No Morals.

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