|
|
AURORA
ENCOUNTER |
|
Titolo
italiano: INCONTRI
RAVVICINATI AD AURORA |
Produzione:
1986
- USA, Jim McCullough Productions, Inc./New World Pictures, col., 90 min. |
Regia:
Jim McCullough Sr. |
Sceneggiatura:
Jim McCullough
Jr. |
Effetti
speciali: CineVisual
Consultants |
Musica:
Ron F.
Lulio |
Interpreti:
Jack
Elam, Peter
Brown, Carol Bagdarsarian, Dottie West, Mickey Hays, Will Mitchell, Mindy
Smith, Charles B. Pierce, Carly McCullough, Spanky McFarland, Kaye Winters,
Tracy Kuehnert, Ann Hazlett, Lois Lane, Paula Barrett, Foster Litton, Rick
Phiffer, Jade Elam |
Negli
anni a cavallo del '900, quando il volo
umano muove appena i primi timidi passi, la piccola e tranquilla cittadina
di Aurora, Texas, può già esibire un velivolo sofisticatissimo,
capace di stupefacenti prestazioni. Non si tratta però di una macchina
creata dall'uomo, ma di un UFO, che volteggia nei dintorni, suscitando
curiosità e preoccupazione tra gli sconcertati abitanti che lo
avvistano. L'unico alieno a bordo, una creatura scarna e inoffensiva scesa
sulla Terra con le migliori intenzioni, trova subito la candida simpatia
dei bambini, ma non quella degli adulti, per i quali è uno straniero,
un "diverso" da guardare con timore e diffidenza.
Soltanto Charlie Hawkins, un vecchio eremita che lo accoglie senza pregiudizi,
riesce a stabilire con il piccolo e rugoso alieno un legame di comprensione
e di fiducia che si avvia a diventare una strana ma calda amicizia. Quando
però, allertato dalla maestrina-cronista locale, che già
pregusta lo scoop della sua vita, il Governatore del Texas invia un Ranger
ad investigare, le cose precipitano...
|
Delicato film per tutti sull'incontro tra due esseri diversissimi
tra loro, che si riconoscono simili per il fatto di condividere la stessa
solitudine. Un film di sentimenti, scontato e buonista, e tuttavia godibile
pur nella sua modestia, che merita di essere ricordato per l'eccezionalità
dei due interpreti. Charlie l'eremita è il compianto Jack Elam,
una istituzione nel western, che in questo ruolo inusuale rivela insospettate
qualità e sensibilità recitative; l'alieno senza nome è
lo sfortunato Mickey Hays, portatore di una rarissima malattia degenerativa,
la progeria, che accelerando di molte volte il suo invecchiamento, lo
ha portato alla morte a soli 20 anni. In questa sua unica interpretazione
il povero Hays, allora quattordicenne, non deve aver penato - purtroppo
- per apparire un vecchio malinconico.
Di un Ufo precipitato nel 1897 nei pressi di Aurora si occupò la
stampa dell'epoca, ed il fatto fu considerato reale finchè una
accurata indagine stabilì essersi trattato di una burla.
L'edizione italiana in DVD è intitolata "Alieni
ad Aurora". |
© |
|
|