TIMERIDER: THE ADVENTURE OF LYLE SWANN
  
Titolo italiano: TIMERIDER - UNA MOTO CONTRO IL MURO DEL TEMPO
Produzione: 1982 - USA, col., 94 min.
Regia: William Dear
Sceneggiatura: William Dear, Michael Nesmith
Musica: Michael Nesmith
Interpreti: Fred Ward, Belinda Bauer, Peter Coyote, Richard Masur, L.Q. Jones, Tracey Walter, Chris Mulkey, Ed Lauter, Jonathan Barnes, Macon McCalman, Ben Zeller, Bruce Gordon, Laurie O'Brien, Reginald Johnson, Tommy Leyba, Susan Dear, William Dear, Ernie Quintana, Miguel Sandoval, Manny Smith, Ray Valdez, Sam Chadwyck, Rusty Dillen, Robert Dunbar, Gibbeaun Monkette, Joseph V. DiPrima, Audie Edmondson, Buddy Edmondson
Effettuando un sopralluogo in una zona desertica al confine tra la California e il Messico, dove passerà il nuovo tracciato di una gara di motocross, il campione Lyle Swann penetra involontariamente in un'area che viene usata come poligono di prova del Progetto Timerider. Troppo tardi gli scienziati si accorgono della presenza del centauro nella zona predisposta come bersaglio del test ed i loro macchinari, ormai avviati, scagliano l'uomo e la sua moto nell'anno 1877. Swann realizza di essere finito in un altro tempo quando si accorge che la gente, intimorita dalla sua sgargiante tuta scarlatta da motociclista, lo considera uno strano demone, e avverte lo sconcerto che suscitano le sue richieste di telefoni e di radio.
Costretto a difendersi dalla banda di Porter Reese, uno spietato fuorilegge che vede nella moto il mezzo ideale per le sue rapine, Swann trova l'aiuto e l'affetto di Claire Cygne, una intrepida ragazza che condivide la sua avventura, mentre gli scienziati del Progetto Timerider cercano disperatamente il sistema per riportarlo al presente.

Spensierata e divertente avventura, che trova il suo punto di forza proprio nel più classico dei paradossi e nelle sue conseguenti alterazioni del domani, inevitabilmente connessi al viaggio nel tempo, che di lì a poco avremmo imparato a conoscere così bene nella insuperabile trilogia di Ritorno al futuro. Tornando a casa, l'unico rammarico dello spaesato Swann, il bravo e sottovalutato Fred Ward (Tremors), è quello di aver perduto la bella Claire, che non ha voluto (o potuto?) seguirlo...

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