TROUBLE IN MIND
  
Titolo italiano: STATI DI ALTERAZIONE PROGRESSIVA
Produzione: 1985 - USA, Raincity Inc., col., 109 min.
Regia: Alan Rudolph
Sceneggiatura: Alan Rudolph
Musica: Mark Isham
Interpreti: Kris Kristofferson, Keith Carradine, Geneviève Bujold, Lori Singer, Joe Morton, Divine, George Kirby, John Considine, Dirk Blocker, Albert Hall, Gailard Sartain, Robert Gould, Antonia Dauphin, Billy Silva, Caitlin Ferguson, Debra Dusay
Dopo aver scontato otto anni di reclusione per omicidio, l'ex poliziotto Hawk (Kristofferson) torna a Rain City e trova ospitalità dall'amica Wanda (G. Bujold), proprietaria di un'equivoca tavola calda. Dalla finestra della sua stanza, l'uomo assiste ai continui litigi di Coop e Georgia (Carradine e Singer), una coppia di sbandati da poco giunta in città, fino a rimanere emotivamente coinvolto per le sorti della donna e del suo piccolo figlioletto. Mentre Coop, in cerca di soldi, si avventura in imprese criminose a fianco del boss della malavita Hilly Blue (Divine), Hawk e Georgia si innamorano.

Concepito come un noir futuribile, Trouble in Mind trasporta lo spettatore in una metropoli immaginaria, disorientante e deprimente, popolata da un'umanità disillusa e da ombre minacciose. Più che raccontare un intreccio abbastanza scontato, il film fotografa un ambiente che si anima e vive attraverso i sussulti dei suoi precari personaggi. Regno effimero del gesto di antieroici protagonisti, Rain City (in realtà, ricavata dai quartieri di Seattle) è una sorta di caotica memoria collettiva nella quale elementi stilistici degli anni '40 si alternano a scenografie da incubo fantasociologico, gangster cresciuti sui modelli dei capi mafiosi a forze dell'ordine che indossano inquietanti uniformi militaresche. Eroi perdenti, donne pateticamente aggrappate ad un inattuale sogno di femminilità, delinquenti di mezza tacca, tutti condividono un destino anonimo e senza speranze.

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