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MUSIC
OF THE SPHERES
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Produzione:
1984
- Canada, Lightscape Motion Picture Company, col., 72 min. |
Regia:
Philip Jackson |
Sceneggiatura:
Gabrielle
De Montmollin, Philip Jackson |
Musica:
Claude
Boux |
Interpreti:
Anne
Dansereau, Peter Brikmanis, Jacques Couture, Ken Lemaire, Kenneth Gordon,
Sandra Kaizer |
Lo
scienziato Paul offre all'umanità sopravvissuta all'ennesima guerra
l'occasione di ricostruire un nuovo ordine sociale: le città-stato
emerse dal conflitto saranno coordinate da una rete informatica di computer
biologici, ciascuno telepaticamente collegato ad un essere umano. La rete
è a sua volta sotto il controllo del prodigioso cervello elettronico,
soprannominato "The Beast", da lui stesso progettato, situato
su una stazione lunare al riparo da qualsiasi tentativo di sabotaggio. "The
Beast" interagisce con Melody, compagna di Paul, donna dall'intelligenza
e dalla sensibilità superiori, e prepara le fasi per lo spostamento
e la trasformazione di un gruppo di asteroidi in collettori di energia solare,
così da assicurare alla Terra una riserva inesauribile alla quale
attingere più razionalmente. Ma quando il sistema sta per entrare
in funzione, un misterioso messaggio psichico da parte di una sconosciuta
entità avverte la donna che non deve essere compromessa l'armonia
dell'universo. Per dare forza all'ammonimento, il supercomputer viene distrutto,
il tecnico del controllo viene volatilizzato, e la stessa Luna sgretolata
al punto da formare un anello attorno alla Terra. "E' per il bene
dell'umanità" insinua la voce, trasportando Melody in una
dimensione dove potrà bearsi nell'ascolto della "musica delle
sfere". |
Film
a basso costo ma originale nel mescolare la fantascienza con il misticismo
e con il surreale. Melody, protagonista del film, può essere vista
come simbolo di una nuova umanità, in comunione spirituale con il
cosmo, che placa i dubbi e le tentazioni della ragione nell'ineffabile perfezione
delle stelle. |
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