Verso la fine degli anni '50 gli extraterrestri sono scesi a Centerville, nell'Illinois, ed hanno concluso un accordo segreto con le autorità di governo per sperimentare la possibilità di un pacifico insediamento sulla Terra. La piccola colonia, con il tempo, si è moltiplicata mescolando il proprio sangue con quello degli uomini, ma 20 anni più tardi si prepara a riprendere la via verso lo spazio chiamando a raccolta i suoi figli. Il professor Bigelow scopre la verità casualmente, dopo che si è recato insieme con la figlioletta a Centerville per avere notizie della sua ex moglie Margaret che, tornata in paese in occasione dei funerali della madre, non ha fatto più ritorno a casa. Con l'aiuto della giornalista Betty Walker (Nancy Allen), studiosa di ufologia, Bigelow comprende che Margaret è nata da un matrimonio misto e, rischiando di essere fatto prigioniero dagli alieni, non può evitare che ella riparta con la sua gente.

La città di Centerville è avvolta nel passato: i suoi abitanti vestono e si comportano come uomini tagliati fuori dal mondo, naturalmente gelosi della propria indipendenza ed ovviamente sospettosi verso gli estranei. Come i protagonisti dell'Invasione degli ultracorpi o di Ho sposato un mostro venuto dallo spazio, questi alieni si nascondono dietro le sembianze di gente comune (la stessa che viene custodita in animazione sospesa all'interno dell'astronave), ma a differenza degli altri non sono animati da intenzioni aggressive. Se rivelano la loro identità, lo fanno perché temono di essere in pericolo e se combattono l'intruso lo fanno per difendere la propria stirpe e il sacrosanto diritto a tornare in patria.

Il film, diretto con mano sicura da Michael Laughlin, è una interessante riproposta dei temi della fantascienza classica, anche se molti dei cliché risultano snaturati perché svuotati di quel significato propagandistico che conferiva loro il clima della guerra fredda. Paul LeMat e Nancy Allen (Robocop) danno credibilità alle ansie del professor Bigelow e all'ottimismo di Betty Walker e il vecchio leone Kenneth Tobey (La cosa da un altro mondo) tratteggia con abilità il reticente Arthur Newman, gestore dell'albergo di Centerville.

Distribuito in Francia con il titolo Les envahisseurs sont parmi nous.