DEADLY REACTOR

Titolo italiano: REAZIONE MORTALE

Produzione: 1989 - USA, col., 88 min.
Regia: David Heavener
Sceneggiatura: David Heavener
Musica: David Heavener, Brian Bennett, Brian Scott Bennett

Interpreti: David Heavener, Stuart Whitman, Darwyn Swalve, Allyson Davis, Kimberly Casey, Arvid Holmberg, Barbara Karek, Ingrid Vold, Joel von Ornsteiner

Sembra un western, ma non lo è. Non lo è almeno nelle intenzioni di David Heavener (qui, regista, sceneggiatore, musicista e interprete principale) che colloca l'azione nel rituale "imprecisato futuro", nel momento in cui la società civile si è appena frantumata in tante piccole comunità e la legge e l'ordine sono scomparsi lasciando gli uomini in balia dei più forti.
Un piccolo villaggio abitato dagli ultimi discendenti di una comunità Amish è angariato dal selvaggio Hog e dalla sua banda di razziatori. Per i pacifici Amish non ci sarebbero speranze di un avvenire sicuro se non intervenisse in loro aiuto Cody, uno straniero che sembra perseguire un proprio disegno di vendetta contro Hog ed i suoi uomini. Le ragioni di Cody, un tempo predicatore e adesso freddo bounty killer, affondano in un recente passato: egli ha assistito, senza poter reagire, al massacro della sua famiglia e, ferito, è stato salvato e curato da un vecchio montanaro di nome Duke. E' stato Duke ad insegnargli l'uso delle armi (Duke, prima che le metropoli scomparissero per sempre era un poliziotto di professione) e Cody è ormai pronto per vendicarsi.

Come in tutti i film post-apocalittici, ci sono gli oppressi, i cattivi e il giustiziere. Il rombo delle motociclette si confonde con il fragore degli spari, con i lamenti dei moribondi e con le grida delle ragazze violentate. La lotta sembra impari, ma poi tutto si risolve con il trionfo della giustizia, del buon senso comune e con un probabile ripristino della civiltà. Tutto questo, naturalmente, fino al prossimo film post-apocalittico che ribalterà nuovamente la situazione di partenza riportandola alla pessimistica premessa di anarchia e violenza.

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