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| PARASITE | |||
| Titolo italiano: MUTANTI | |||
| Produzione: 1982 - USA, Orion Pictures, col., 85 min. | |||
| Regia: Charles Band | |||
| Sceneggiatura: Alan J. Adler, Frank Levering, Michael Shoob | |||
| Effetti speciali: James Kagel | |||
| Musica: Richard Band | |||
| Interpreti: Robert Glaudini, Demi Moore, Luca Bercovici, Tom Villard, Al Fann, Scott Thomson, James Davidson, Cherie Currie, James Cavan, Freddie Moore, Vivian Blaine, Joannelle Nadine Romero, Natalie May | |||
| In 
        un imprecisato futuro, l'umanità soffre le conseguenze di una terribile 
        crisi energetica, che ha causato la paralisi quasi totale dei trasporti 
        e delle comunicazioni. La possibilità di spostarsi e viaggiare 
        è riservata soltanto ai membri delle corporazioni, che sono andate 
        al potere disponendo dei grandi capitali necessari per l'acquisto dei 
        carburanti, il cui costo ha raggiunto livelli proibitivi. In una cittadina 
        perduta nel deserto californiano giunge il dottor Paul Dean, alla disperata 
        ricerca di un laboratorio che gli consenta di continuare i suoi esperimenti 
        per debellare un organismo parassita che si annida dentro il suo corpo 
        e lo sta uccidendo. Alcuni malviventi di una banda locale trafugano i 
        pericolosi campioni del dottore, rimanendone a loro volta infettati, mentre 
        intanto arriva in paese uno strano "mercante". Anche costui 
        vuole il parassita, ma per farne commercio come di un'arma micidiale. Con il solo aiuto della bella Pat, il dottor Dean dovrà affrontare la banda di Rico, il mercante, ed il suo indesiderato ospite. | |||
| Parasite 
        si colloca tra quelle pellicole che nei primi anni '80 furono girate in 
        3-D nel breve e non riuscito tentativo di far rivivere il cinema a tre 
        dimensioni. Uscito dapprima in DVD in versione mono, è stato di 
        recente redistribuito su schermo panoramico e con suono stereo. Si tratta 
        di un'opera pensata unicamente allo scopo di far conoscere il 3D ad una 
        generazione che non lo aveva mai visto, ma tutti i suoi meriti finiscono 
        qui. E' stato scritto che questo è il film che Demi Moore - allora peraltro giovanissima - vorrebbe non aver mai interpretato. | |||
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