MAUVAIS SANG

Titolo italiano: ROSSO SANGUE

Produzione: 1986 - Francia, France 3 Cinéma/Les Films du Plain Chant/Soprofilms/Unité Trois, col., 116 min.
Regia: Leos Carax
Sceneggiatura: Leos Carax
Musica: Charles Aznavour, David Bowie, Serge Reggiani
Interpreti: Michel Piccoli, Juliette Binoche, Denis Lavant, Hans Meyer, Julie Delpy, Carroll Brooks, Hugo Pratt, Mireille Perrier, Serge Reggiani, Jérôme Zucca, Paul Handford, Charles Schmitt, François Nègre, Philippe Fretun, Thomas Peckre, Ralph Brown, Eric Wasberg
Nel 2058, il ritorno della cometa di Halley provoca gravissime alterazioni nel clima (neve e caldo si avvicendano con insolita casualità) e la diffusione di malattie sconosciute, la più pericolosa delle quali, scatenata dal virus S.T.B.O., colpisce coloro che ricorrono all'amore mercenario. Quando un laboratorio a Parigi mette a punto un antidoto contro l'epidemia, agenti, spie e avventurieri di mezzo mondo fanno a gara per impadronirsene. La banda di Marc riesce nell'intento ma, quando sta per imbarcarsi su un aereo che la porterà lontano, è decimata in una furiosa sparatoria.

La banda di Marc (della quale fanno parte la sua amante Anna, il giovane ex-galeotto Alex, l'ex-medico tedesco Hans, Lisa ed il suo amico Thomas), con gli amori che si intrecciano, con le diffidenze e gelosie reciproche, con il tradimento finale, sembra modellata su quella del celebre Rififì.
Alcune scenografie asettiche, essenziali, richiamano il mondo illusorio di
Alphaville.

Ambizioso (per alcuni, narcisistico) nelle soluzioni formali, trasgressivo nei contenuti, l'"enfant terrible" Carax rivisita la tradizione classica del noir francese scaldandolo con la passione del cinefilo e dell'accanito lettore di fumetti, e aggiornandolo con temi di attualità (ovvio è il riferimento all'AIDS) e raffinato erotismo.
I personaggi sono maschere emblematiche di un anonimo malessere che la macchina da ripresa sorprende nei silenzi più che nelle parole. Alla maniera di un film muto, la storia è giocata sui gesti, sulle espressioni, sulle inquadrature e sulle luci: la presenza di un cast notevole (vi partecipa anche il nostro Hugo Pratt, creatore di Corto Maltese) impiegato in funzione volutamente straniante e la scelta delle canzoni di sottofondo (e dei brani tratti da Prokofiev) dilatano il senso della vicenda sottolineandone la irrealtà.
Conosciuto anche con i titoli: Bad Blood e The Night Is Young.
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