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LIQUID
SKY
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Titolo
italiano: LIQUID SKY
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Produzione:
1982
- USA, col., 118 min. |
Regia:
Slava Tsukerman |
Sceneggiatura:
Slava
Tsukerman, Anne Carlisle, Nina V. Kerova |
Musica:
Slava
Tsukerman, Brenda I. Hutchinson, Clive Smith |
Interpreti:
Anne
Carlisle, Paula E.Sheppard, Susan Doukas, Otto von Wernherr, ob Brady, Elaine
C. Grove, Stanley Knapp, Jack Adalist, Lloyd Ziff, Harry Lum, Roy MacArthur,
Sara Carlisle, Nina V. Kerova, Alan Preston |
Una
razza di minuscoli extraterrestri è scesa sulla città di
New York in cerca di droghe necessarie al loro nutrimento. Dopo avere
scoperto che il cervello dei tossicodipendenti secerne, nel compimento
dell'atto sessuale, una sostanza chimica migliore della droga stessa,
gli alieni hanno scelto come base di operazioni l'attico dell'appartamento
della giovane Margaret, modella dalla vita particolarmente sregolata,
ed uccidono, per succhiarne le endorfine prodotte dai centri nervosi,
chiunque si intrattenga con lei. Margaret,
androgina cocainomane, non disdegna di essere strumento, più o
meno consapevole, degli invasori: segnata da una scia di esperienze negative,
ha repulsione verso il sesso maschile e la nuova situazione le permette
di prendersi una sia pur effimera rivincita sulla vita.
Tra
le vittime, c'è un equivoco scienziato tedesco che soggiace al
fascino della ragazza pur avendo scoperto la presenza degli extraterrestri
ed intuito il loro disegno.
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Il
regista russo Slava Tsukerman scrive in collaborazione con l'attrice Anne
Carlisle un film (nelle intenzioni e al tempo) provocatorio e trasgressivo,
giocando sul singolare accostamento tra invasione extraterrestre e impoverimento
fisico e psicologico del cervello dell'uomo ad opera delle droghe pesanti.
L'ambientazione della storia - tra luci psichedeliche e musiche di soffocanti
discoteche, irreali illuminazioni al neon di terrazze e vetrine alla moda
- e il ritratto dei personaggi - annoiati, stanchi, demotivati - sottolinea
una condizione esistenziale alienante e alienata.
Considerato
"the definitive New Wave Sci-Fi film", Liquid Sky tradisce oggi
i segni del tempo ed un freddo impianto
intellettualistico, architettato - si direbbe - a tavolino, debitore in
parte alle tematiche di William Burroughs e in parte alle atmosfere cinematografiche
di Fassbinder.
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Il
titolo deriva da un'espressione slang riferita all'eroina. |
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