FRANKENSTEIN UNBOUND | |||
Titolo italiano: FRANKENSTEIN - OLTRE LA BARRIERA DEL TEMPO | |||
Produzione: 1990 - USA, Warner, col. 87 min. | |||
Regia: Roger Corman | |||
Sceneggiatura: Roger Corman, F.X. Feeney e Edward Neumeier dal romanzo di Brian W. Aldiss "Frankenstein Unbound" | |||
Effetti speciali: Renato Agostini, Syd Dutton, Bill Taylor | |||
Costumi: Franca Zucchelli | |||
Musica: Carl Davis | |||
Interpreti: John Hurt, Raul Julia, Bridget Fonda, Jason Patrick, Michael Hutchence, Nick Brimble, Catherine Corman, Catherine Rabett | |||
Nella Los Angeles del 2030 lo scienziato Buchanan mentre lavora per le forze armate al progetto di un'arma avveniristica provoca, inconsapevolmente, uno sfasamento della dimensione temporale e, durante una tempesta di sabbia, viene catapultato con la sua macchina in un'epoca per lui sconosciuta e in una regione alpina che somiglia in tutto alla Svizzera del 19° secolo. L'uomo si aggira confuso tra gli stupiti e sospettosi abitanti di un villaggio, finché, in una taverna, incontra uno scienziato che gli confida strani studi e incredibili esperimenti. Buchanan ha incontrato "nientepopodimenoche" il dottor Frankenstein, nel pieno della sua attività, e più tardi incontrerà la mostruosa creatura e personaggi che si chiamano Lord Byron, Mary Wollstonecraft e Percy Bysse Shelley ... | |||
Roger Corman torna alla regia dopo circa 20 anni di assenza (l'ultimo suo film era stato il Barone rosso) e sceglie l'Italia (i dintorni di Milano e una chiesa sconsacrata milanese per ambientarvi il laboratorio) e una troupe di tecnici italiani per realizzare una storia che mette a confronto lo scienziato di un prossimo futuro con il celebre scienziato uscito dalle pagine di Mary Shelley e con persone realmente esistite. Uno spunto interessante per una digressione su una figura chiave dell'immaginario collettivo che, in quanto parte di un patrimonio culturale acquisito, potrebbe essere definita reale. | |||
|
|||