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LA
CORTA NOTTE DELLE BAMBOLE DI VETRO |
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Produzione:
1971
- Italia/Germania/Yugoslavia, Doria G. Film/Dunhill Cinematografica/ Dieter
Geissler Filmproduktion/Jadran Film, col., 92 min. |
Regia:
Aldo Lado |
Sceneggiatura:
Aldo
Lado |
Musica:
Ennio
Morricone |
Interpreti:
Ingrid
Thulin, Jean Sorel, Mario Adorf, Barbara Bach, Fabijan Sovagovic, José
Quaglio, Relja Basic, Piero Vida, Daniele Dublino, Sven Lasta, Luciano Catenacci,
Michaela Martin |
Sul
lettino di un obitorio di Praga, il corpo del giornalista americano Gregory
Moore attende di essere sottoposto all'autopsia. Ma l'uomo non è
morto: precipitato in uno stato catalettico, egli è ben consapevole
di quanto sta avvenendo e ricorda quanto è accaduto...
Indagando sulla scomparsa della sua ragazza - ultima di una serie di giovani
massacrate da un presunto serial killer -, Moore ha scoperto che il locale
notturno "Club 99" serve da copertura ad una organizzazione segreta,
ramificata in ogni parte del mondo, capeggiata dal professor Karting che
plagia la mente delle giovani generazioni attraverso rituali orgiastici
di magia nera per soffocare ogni possibile scintilla di ribellione contro
l'ordine costituito. Dopo aver raccolto le prove della colpevolezza del
medico, Moore è stato da questi ridotto all'impotenza e adesso sta
per essere ucciso dal suo bisturi... |
Film
cult per gli amanti del thriller nero all'italiana, La corta notte delle
bambole di vetro è un curioso tentativo di coniugare le cospirazioni
fantapolitiche con l'horror derivato dal filone demoniaco: il piano progettato
dal diabolico professore non è, a ben guardare, dissimile da quello
dei moderni manipolatori delle coscienze che, in tante altre pellicole di
fantascienza, pilotano il consenso sociale per mezzo di messaggi subliminali
o tecniche di lavaggio del cervello.
Nel film di Aldo Lado, gli elementi di critica socio-politica sono suggeriti
tra le righe, soffocati dalle inevitabili - e talora gratuite - concessioni
ad un genere di successo, ma l'assunto è vicino a quello del cinema
impegnato "post-68", con eroi perdenti, gioventù strumentalizzata
e "rispettabile" alta borghesia reazionaria che fa da pilastro
al potere. |
Conosciuto anche con i seguenti titoli:
Kratka noc leptira,
Das Todessyndrom,
Unter dem Skalpell des Teufel,
Malastrana (dal
nome del "magico" quartiere di Praga), Paralyzed,
Short Night of the Glass
Dolls. |
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