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BLACK
MOON |
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Titolo
italiano: LUNA NERA |
Produzione:
1975
- Francia/Italia/Germania, Nouvelles Éditions de Films/Vides Cinematografica/UFP,
col., 100 min. |
Regia:
Louis Malle |
Sceneggiatura:
Louis
Malle, Ghislain Uhry |
Musica:
Diego
Masson |
Interpreti:
Therese
Giehse, Cathryn Harrison, Joe Dallesandro, Alexandra Stewart |
In
un immaginario futuro, scosso da una feroce guerra che uomini e donne
combattono incessantemente gli uni contro le altre, la giovane Lily (Cathryn
Harrison) cerca disperatamente un angolo di pace, lontano dalle visioni
di gente fucilata o impiccata per strada. Ma la sua fuga è di breve
durata e la riconduce nell'incubo esistenziale di una vita dominata dal
caos e dall'alienazione. La casa isolata nel bosco nella quale trova rifugio
è abitata da una schiera di bambini nudi, da una vecchia malata
(Therese Giehse), da due gemelli muti (Alexandra Stewart
e Joe Dallesandro), da un gatto che suona il pianoforte, da uno straordinario
liocorno che parla in modo sentenzioso. Nella casa, la lite scoppia frequentemente;
le piante vengono calpestate; gli animali uccisi. Ma i bambini chiedono
da mangiare ed anche la vecchia e il liocorno hanno bisogno di nutrimento... |
Quasi
ignorato dal pubblico e poco studiato dai critici, il film è un'amara
e personalissima allegoria sul significato dell'"esserci", che
sacrifica la struttura narrativa per valorizzare il segno fantastico e
surreale dell'immagine, volutamente enigmatica, sfuggente come un sogno.
Gli strumenti con i quali il regista lavora sono la psicoanalisi, la favola,
la satira sociopolitica; la cornice nella quale ambienta questa moderna
"Alice nel paese delle meraviglie" - fotografata in maniera
suggestiva da Sven Nykvist - è un mondo futuribile che amplifica
gli eccessi e le storture di quello attuale. |
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