|
|
BEGSTVO
MISTERA MAK-KINLI |
|
Produzione:
1975
- Russia, Mosfilm, col., 162 min. |
Regia:
Mikhail Shvejtser |
Sceneggiatura:
Leonid
Leonov |
Musica:
Isaak
Shvarts |
Interpreti:
Donatas
Banionis, Zhanna Bolotova, Angelina Stepanova, Boris Babochkin, Alla Demidova,
Vladimir Vysotskii, Aleksandr Vokach, Zinovi Gerdt, Leonid Kuravlyov |
|
In
una società altamente tecnologizzata, la gente è soffocata
dalla incomunicabilità, dilaniata da comportamenti irrazionali e
aggressivi, scossa profondamente da una indefinibile paura per il domani.
La prospettiva di un futuro migliore, per la maggioranza dei cittadini,
è soltanto un sogno; ma per un ristretto ceto di benestanti è
un'ipotesi concreta e sperimentabile: ai ricchi, le modernissime cliniche
all'avanguardia nella tecnica dell'ibernazione consentono, infatti, di evadere
dalle angosce presenti per risvegliarsi in tempi più sereni, quando
si potrà godere pienamente della vita. McKinly, uno dei tanti anonimi
abitanti dell'infernale metropoli, vuole entrare a tutti i costi in quella
élite di uomini fortunati e, dopo essersi impadronito del patrimonio
di una ricca vedova, che ha sedotto e poi ucciso, può finalmente
pagarsi anche lui il sonno liberatore. Ma il suo risveglio sarà tragico:
il mondo nel quale riaprirà gli occhi è quanto resta di una
catastrofe nucleare, e, solo, tra pochi altri solitari sopravvissuti, sarà
perseguitato da una nuova angoscia e dal rimorso per il delitto commesso. |
Complessa
metafora sulle contraddizioni della civiltà occidentale, il film
intreccia in maniera originale fantascienza, discorso ideologico e suggestioni
filosofiche e letterarie. Cupo e opprimente, il racconto si snoda in un'atmosfera
surreale lasciando allo spettatore il dubbio se quanto il protagonista stia
vivendo sia davvero realtà o più semplicemente il parto della
sua immaginazione malata. |
Nelle filmografie americane è ricordato con il titolo Escape
of Mr. McKinley. |
© |
|
|