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IL
TEMPO DELL'INIZIO |
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Produzione:
1974
- Italia, Logos Cinematografica, b/n, 130 min. |
Regia:
Luigi Di Gianni |
Sceneggiatura:
Luigi
Di Gianni |
Musica:
Egisto
Macchi |
Interpreti:
Sven
Lasta, Rada Rassimov, Claudio Volonté, Jean Martin, Milena Vukotic |
Nella
cella del manicomio nel quale è stato rinchiuso per comportamento
antisociale, il giovane David Lamda confonde gli incubi con la realtà.
Egli si vede trascinato e vittima in una società repressiva dominata
da un misterioso "Vecchio", dal suo "Vice Satanico"
e da una enigmatica "Donna"; mentre uno strano profeta si aggira
tra la gente diffondendo un contraddittorio messaggio di pace, da una folla
anonima e servile, che sopravvive nell'ignoranza, emergono cinici speculatori
in lotta gli uni contro gli altri per ingraziarsi il potere e prenderne,
un giorno, in mano le redini...
Si tratta soltanto di uno spaventoso sogno?
David non sa più cosa pensare: il suo "risveglio" coincide
con una parata militare che suona come un minaccioso monito contro ogni
contestatore e contro tutti gli uomini liberi. |
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Come
altre pellicole prodotte in Italia dai circuiti alternativi del "cinema
impegnato", anche questa riscrive le tematiche della fanta-sociologia
nel contesto di una severa parabola sui rischi del militarismo e delle
tentazioni autoritarie di una società che avrebbe rinunciato a
mettersi in discussione, paga dell'effimero e autodistruttivo benessere
procuratole dal capitalismo.
Scarno,
lento, cerebrale, influenzato dalla lezione cinematografica di Dreyer
e soffuso di atmosfere kafkiane, Il tempo dell'inizio segna l'esordio
nel lungometraggio di Luigi Di Gianni, documentarista tra i più
apprezzati per rigore stilistico e onestà intellettuale. |
Presentato alla Biennale di Venezia 1974, il film ottenne la Segnalazione
ufficiale della Critica Cinematografica e il Nastro d'Argento nel 1975. |
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